
Concerto gratuito domani al Manzoni per celebrare i cinquant’anni della formazione regionale
Ottanta e cinquanta. Due importanti anniversari si uniranno nel concerto speciale promosso dalla Regione, domani pomeriggio alle 18 all’auditorium Manzoni: saranno celebrati infatti gli 80 anni dalla Liberazione insieme ai 50 anni della Filarmonica Arturo Toscanini, l’orchestra regionale che venne fondata il 10 maggio 1975. "La grande musica diventerà anche occasione di testimonianza civile, per non dimenticare e riaffermare i valori della pace, della libertà e della democrazia", sottolineano Michele de Pascale, presidente della Regione, e l’assessora alla cultura Gessica Allegni. Il maestro Ivan Bolton dirigerà la Filarmonica Toscanini nella Seconda Sinfonia di Brahms e nel Concerto n. 1 op. 23 di Ciajkovskij con una solista di pregio, la pianista Yulianna Avdeeva. L’evento (a ingresso gratuito: gli ultimi biglietti sul sito fondazionetoscanini.it) verrà aperto dall’esecuzione dell’Inno alla gioia di Beethoven, simbolo dell’Unione Europea, e dall’Inno di Mameli, il canto degli italiani. Saranno note di impegno e di memoria. Proprio il 14 maggio 1931 infatti Arturo Toscanini venne oltraggiato a Bologna per essersi rifiutato di eseguire l’inno fascista al Teatro Comunale di fronte a una platea di gerarchi: il direttore venne assalito da un gruppo di camicie nere e in seguito a quello ‘schiaffo’ maturò la decisione di lasciare l’Italia. Tornò soltanto dopo e la caduta del fascismo. Oggi l’orchestra regionale porta il nome del grandissimo direttore di origini parmensi. Nacque nel 1975 grazie all’impulso di Giuseppe Negri con l’obiettivo di portare la musica vicino alla gente, e da allora ha visto una crescita costante, collaborando con eccelsi direttori e straordinari interpreti, sui palcoscenici più luminosi. Proprio nei giorni scorsi è stato annunciato che il maestro Kent Nagano, californiano, attuale direttore musicale dell’Opera di Amburgo, sarà principal artistic partner della Filarmonica Toscanini dalla prossima stagione. Intanto domani la ascolteremo condotta dal britannico Bolton, direttore principale della Basel Symphony Orchester e Dresden Festival Orchester: il programma include anche la Sinfonia n. 2 di Brahms, melodica e cantabile, che nell’ultimo mese è stata eseguita altre due volte a Bologna, prima dall’orchestra del Teatro Comunale diretta da James Conlon, poi dai Berliner Philharmoniker con la bacchetta di Riccardo Muti.