Cinema, il Festival degli Dei è un esempio / VIDEO

Grande Cinema e territorio: i segreti del successo della manifestazione

Bologna, 18 luglio 2018 - «Sono tosco emiliana come l’Appennino nata a Firenze, e abitante a Bologna. Ho una casa col giardino nell’altra regione: l’emblema del cordone ombelicale che mi lega ai luoghi che amo di più su questa terra». Rosetta Sannelli ce l’ha messa tutta a lavorare con amore per un festival speciale, conclusosi l’altra sera a Scarperia tra tantissimi e meritati applausi. E’ stata sua l’idea di costruire questo «Festival degli degli Dei» e portare con successo un cinema di qualità e itinerante lungo l’antico cammino che unisce Bologna a Firenze.

Ultima tappa è stata Scarperia: «Voglio ringraziare i sindaci, che sono sette – ha detto Sannelli – Stefano Mazzetti di Sasso Marconi; Marco Mastacchi di Monzuno; Alessandro Santoni di San Benedetto Val di Sambro, che ha aggregato gli altri e cioè Barbara Panzacchi di Monghidoro, Sara Di Maio, vice sindaco di Barberino del Mugello; Claudio Scarpelli, di Firenzuola, e Federico Ignesti di Scarperia. A loro va la mia riconoscenza per un impegno che li ha resi unici». Un festival di cinema da prendere ad esempio – curato dall’associazione Kinéo con Genoma Films – di quelli che profumano di sensazioni perdute, attraverso l’itinerario che si inerpica lungo l’Appennino Tosco Emiliano. In ogni tappa, grazie all’impegno fondamentale di Paolo Rossi Pisu, c’è stato un programma diverso: «Tutti film con ospiti importanti e a ingresso libero – spiega Rosetta Sannelli –. Un’occasione per ritrovarsi e condividere una storia, come accadeva prima. Ci sono paesi che non hanno più il cinema, e noi glielo abbiamo riportato».

L’idea nel suo insieme è stata un successo: prima della proiezione i film hanno avuto il potere di valorizzare luoghi incantevoli dell’Appennino. Borghi e paesi di un territorio tra i più belli e più incontaminati d’Italia: con centinaia di persone ogni sera. Un’idea da commedia dell’arte per amore del territorio e del cinema, che è l’elemento che sa collegare le persone, e ha un linguaggio immediato, capace di farsi capire a ogni livello». Infine, alla brava attrice Elena Cucci protagonista con Muccino e del nuovo film di Pieraccioni «Se son rose» – fra l’altro girato tra Mugello e Firenze – anche un premio: quello di Miglior attrice protagonista. Scelto da una giuria di giovani. I primi ad applaudire e condividere questo sogno che si chiama «Festival degli degli Dei».

 

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