Festival della Scienza medica 2020 al via in versione on line

Ecco gli ospiti illustri: il focus sarà inevitabilmente sul Covid-19

La conferenza di presentazione del Festival della Scienza medica

La conferenza di presentazione del Festival della Scienza medica

Bologna, 1 ottobre 2020 -  Via alla sesta edizione del Festival della Scienza medica, che ogni anno riunisce sotto le Due Torri a Bologna scienziati di fama internazionale, tra cui premi Nobel e i più riconosciuti esperti in diversi campi della ricerca e dell'innovazione. Nell'anno della pandemia, anche questo importante appuntamento cambia format: annullate le date di aprile, l'edizione 2020 del Festival - promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e da Genus Bononiae - Musei nella città, in collaborazione con l'Università di Bologna e con il supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo - sarà trasmessa integralmente online con cadenza settimanale, dal 2 al 17 ottobre prossimi.

L'accesso alla piattaforma consentirà di vedere, previa registrazione, i live streaming e gli eventi on demand, secondo il programma. Anche gli argomenti di questa edizione non potevano che 'adattarsi' al momento storico inedito che stiamo vivendo e il Festival sarà dedicato al tema 'Lezioni di medicina. Covid-19', un momento di dibattito e confronto proprio sulla pandemia. Convegni, incontri e lezioni magistrali avranno l'obiettivo di trarre indicazioni utili su caratteristiche e conseguenze dell'emergenza sanitaria sul piano medico-sanitario, scientifico, economico, sociale e politico.

Medicina, scienza, politica, economia, storia: un evento di portata epocale come la pandemia da Covid-19 investe una molteplicità di sfere, riflettendo le sue conseguenze in maniera diretta o indiretta pressoché su ogni aspetto delle esistenze dei singoli e della collettività. Dallo stato dell'arte su terapie e vaccini all'impatto della pandemia su politica ed economia, dalle ricadute psicologiche dell'emergenza sanitaria alla comunicazione di quello che è l'evento più "mediatizzato" nella storia delle patologie, molti sono i temi che la manifestazione tratterà, guardando alla pandemia da differenti punti di vista. La manifestazione inaugura venerdì 2 ottobre alle ore 17 con i saluti di Fabio Roversi-Monaco e dei rappresentanti delle Istituzioni bolognesi. Fabio Roversi-Monaco e Gilberto Corbellini saranno poi moderatori della conferenza 'Covid-19. Come le istituzioni hanno protetto i cittadini' che vedrà il coinvolgimento di Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, Antonio Gaudioso, segretario di Cittadinanzattiva, Nicoletta Luppi, ad di Msd Italia, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale.

"Il particolare momento storico che stiamo vivendo ha reso necessario ripensare il Festival in termini diversi da quanto era stato realizzato nelle prime cinque edizioni - dice Fabio Roversi-Monaco, presidente di Genus Bononiae Musei nella città. - Le conseguenze dell'emergenza sanitaria hanno portato a trasformare questa iniziativa, conferendole una veste nuova, interattiva, che permetterà a tutti di ascoltare in diretta la voce dei più autorevoli scienziati ed esperti internazionali. Il Festival sarà un'occasione per analizzare gli innumerevoli profili che hanno chiamato in causa la Scienza medica nel contesto di un'emergenza mondiale, inducendo a rivedere modelli sanitari, sociali ed economici che si davano per acquisiti, ma che invece subiranno inevitabili cambiamenti".

Tra gli ospiti del Festival 2020 alcune delle più autorevoli voci in campo medico-scientifico a cominciare da Bruce Beutler, premio Nobel per la Medicina nel 2011 per le sue scoperte sull'immunità contro i microbi e sul modo in cui l'organismo si difende naturalmente dagli attacchi esterni attraverso il sistema immunitario.

A seguire (ore 18.30) sarà la volta di John Ioannidis, l'epidemiologo statunitense che con le sue posizioni poco allineate sui numeri ufficiali della pandemia, a suo avviso non del tutto credibili e pertanto responsabili di una percezione falsata della gravità della situazione, ha attirato critiche da parte della comunità scientifica e dei media: sarà il professor Lucio Maria Ildebrando Cocco dell'Università di Bologna a introdurre il suo intervento. Sabato 3 ottobre al Festival l'infettivologo Pierluigi Viale, direttore del dipartimento di Medicina e chirurgia dell'Università di Bologna, che ha impostato nel capoluogo emiliano un innovativo programma di ricerca per individuare precocemente i positivi perfino ricercandoli nelle abitazioni, mentre Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il ministero della Salute, illustrerà i dati sulla circolazione del virus. In programma anche l'incontro sulla prevenzione, diagnosi e cura delle apnee ostruttive del sonno, al quale prenderanno parte, tra gli altri, al professor Giuseppe Plazzi, direttore del Centro per lo studio e la cura dei disturbi del sonno dell'Università di Bologna e, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, Kyriakoula Petropulacos, responsabile della Direzione generale Cura della persona, salute e welfare.

Ci sarà anche Andrea Crisanti, professore di Microbiologia all'Università di Padova che illustrerà l'esperimento di Vò Euganeo, epicentro del primo focolaio italiano. L'emergenza sanitaria ha drammaticamente portato in primo piano la funzione primaria delle terapie intensive, necessarie a mantenere le funzioni vitali del paziente per tutto il tempo necessario a che la malattia, che le ha compromesse, guarisca: ne parlerà Luciano Gattinoni, direttore del dipartimento di Anestesia, rianimazione (intensiva e subintensiva) e terapia del dolore all'Università degli Studi di Milano.

Il direttore del Festival Gilberto Corbellini, ordinario di Storia della medicina alla Sapienza di Roma, giovedì 8 ottobre accompagnerà in un viaggio nella storia delle pandemie, strettamente collegate all'evoluzione dell'uomo.

Infine un interessante approfondimento sulla nutrizione al tempo di Covid-19 a cura di Caab e Fondazione Fico, che presenterà i dati di un'indagine dell'Osservatorio waste watchers della campagna 'Spreco zero' su come sono cambiate le abitudini alimentari degli italiani durante il lockdown: tra gli ospiti il presidente della Fondazione Fico Andrea Segrè. Venerdì 9 ottobre al Festival Fabio Pammolli, docente della School of management del Politecnico di Milano, per fare il punto sulle conseguenze economiche delle misure di contenimento del contagio, sulla contrazione delle attività economiche e su possibili scenari e gestioni nel caso di una seconda ondata.  

 

 

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