
Domenica il concerto con l’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti. Il via ufficiale a settembre con il Comunale e Metha
La Fondazione Musica Insieme annuncia la quarta edizione del Festival Respighi, affidato alla direzione artistica di Maurizio Scardovi. "È un progetto straordinario – dice Daniele Del Pozzo, assessore alla Cultura del Comune – perché fa leva su un doppio patrimonio: quello culturale, incarnato da un musicista poliedrico come il bolognese Ottorino Respighi, e quello relazionale, mettendo in sinergia numerose istituzioni della città". Di Bologna e oltre – suggerisce Gessica Allegni, assessora alla Cultura della Regione – coinvolgendo pure due orchestre cresciute sull’asse della via Emilia, cosa che giustifica un investimento istituzionale "che la nostra Regione sostiene con orgoglio e che si spera possa aumentare nel tempo".
Il format conferma quello degli scorsi anni, ma ampliato a 5 settimane, con 12 eventi distribuiti su ben 11 luoghi diversi e le musiche di Respighi a fare da fil rouge per quasi tutti gli appuntamenti, che coinvolgono coralmente varie istituzioni cittadine. L’ormai tradizionale concerto di presentazione in piazza Maggiore s’inserisce nel Bologna Portici Festival, costituendone l’evento conclusivo (8 giugno, ore 21:30): viene affidato quest’anno alla neonata Orchestra ‘Fondazione Luciano Pavarotti’ di Modena, alla sua prima esibizione pubblica, sotto la guida di Matteo Parmeggiani.
L’inaugurazione ufficiale del Festival (21 settembre, Auditorium Manzoni) è affidata all’Orchestra del Teatro Comunale, diretta per la prima volta da un mito della direzione d’orchestra internazionale qual è Zubin Mehta. Alla Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Sasha Yankevych, è invece riservato il secondo appuntamento sinfonico, ospitato com’è tradizione dal Teatro Duse (24 settembre). Novità è invece l’utilizzo del minuscolo Teatro Mazzacorati per la presentazione del cd contenente l’opera pianistica di Respighi, interpretata da Pietro Beltrani (27 settembre).
L’immancabile convegno organizzato da Piero Mioli all’Accademia Filarmonica sarà dedicato quest’anno al pianismo nel primo Novecento italiano (28 settembre). L’altrettanto consolidata collaborazione con il Teatro del Baraccano produce lo spettacolo Pulcinella, all’improvviso! di e con Marco Sgrosso, ispirato all’omonimo balletto di Stravinskij (29 settembre). Confermate anche la cena-spettacolo A Casa Respighi (5 ottobre, Palazzo Boncompagni) e la serata a cura della Cineteca, con una delle classiche lezioni televisive di Leonard Bernstein, dedicata a I pini di Roma respighiani (Cinema Modernissimo, 19 ottobre).
Novità assoluta per Bologna sarà invece l’arrivo della Beijing Symphony Orchestra, con il violino solista di Giuseppe Gibboni (Auditorium Manzoni, 13 settembre). Doppia parentesi celebrativa senza musiche respighiane: per il 150º della nascita del compositore Guido Alberto Fano, con l’ensemble Mark Rothko (21 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri), e per l’ennesimo ritorno in città del mitico duo pianistico Bruno Canino & Antonio Ballista, entrambi nel 90esimo anno di vita, che festeggeranno il 70esimo anniversario del loro sodalizio (Sala Bossi, 16 ottobre).
Finale operistico con una produzione del Conservatorio ‘G. B. Martini’, che allestirà La bella dormente nel bosco di Respighi, assente a Bologna da 20 anni (Comunale Nouveau, 25 ottobre). La regia è affidata a Giovanni Dispenza, la direzione d’orchestra a Parmeggiani.