
"Mi viene in mente Paolo Bordon, ex direttore dell’Ausl di Bologna, che ha sempre detto: ‘Non solo non metterò mai...
"Mi viene in mente Paolo Bordon, ex direttore dell’Ausl di Bologna, che ha sempre detto: ‘Non solo non metterò mai i medici a gettone, ma non li ho’". E seguendo questa massima, "non mi risulta che al Sant’Orsola, e così anche all’Ausl, ci siano medici a gettone tecnicamente qualificabili come tali". Taglia corto Massimo Fabi, assessore regionale alla Sanità, sui dati diffusi da Forza Italia sull’uso dei medici gettonisti: per gli azzurri, la spesa delle strutture sanitarie bolognesi per queste figure è in crescita e ammonta nel 2024 a 39 milioni, + 17,46% sul 2023. Numeri che mostrano "una crisi sanitaria senza precedenti", tuona la consigliera regionale Valentina Castaldini. Un contesto che "genera la fuga dei professionisti dal sistema sanitario nazionale. Così, le strutture si rivolgono ai medici e infermieri a gettone".
"Verificheremo – replica Fabi –, ma non mi risulta che a Bologna ci siano gettonisti". Netta anche la direttrice generale del Sant’Orsola, Chiara Gibertoni: "Faccio molta fatica a capire a che dati si fa riferimento, perché se intendiamo i medici a gettone da coop esterne, il Sant’Orsola non ha mai avuto nessuna forma di contratto a gettone".
In serata, la Regione ha diffuso una nota: "Le Aziende sanitarie non hanno speso un euro per reclutare medici a gettone. Le voci di spesa si riferiscono a costi di personale, borse di studio, consulenze, lavoro interinale. Nello specifico, +2,3 milioni nel 2024 rispetto al 2023 per l’Ausl, +2,2 milioni per il Sant’Orsola, 200mila euro per il Rizzoli".
Mariateresa Mastromarino