Filarmonica: doppio concerto di Brahms

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Sono pensati come due strumenti fusi insieme, quasi fossero un unico solista, il violino e il violoncello nel ’Doppio concerto’ in la minore op. 102 di Johannes Brahms, che sarà interpretato domani sera alle 20.30 al Manzoni dal violinista belga di origini russo-ucraine Marc Bouchkov e dal violoncellista armeno Narek Hakhnazaryan, per la Stagione Sinfonica del Teatro Comunale. Sul podio della Filarmonica il russo Vassily Sinaisky, direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica Janáček di Ostrava, oltre che Direttore emerito della BBC Philharmonic Orchestra e dell’Orchestra Sinfonica nazionale lettone, il quale propone anche la Sinfonia n. 4 in do minore D 417 ’Tragica’ di Franz Schubert.

Vincitore del primo premio al concorso internazionale di violino di Montréal, Bouchkov (foto sopra) collabora con compagini e direttori d’orchestra quali la HR-Sinfonieorchester e Christoph Eschenbach, la Royal Concertgebouw Orchestra e Mariss Jansons, i Münchner Philharmoniker e Philippe Jordan. Primo premio e Medaglia d’oro al XIV Concorso internazionale Čajkovskij nel 2011, a soli 22 anni, Hakhnazaryan (foto sotto) si è esibito con orchestre come la Chicago e la London Symphony e con bacchette quali Ton Koopman e Marin Alsop. In qualità di BBC New Generation Artist ha suonato con tutte le orchestre della BBC e ha debuttato ai Proms nel 2016 riscuotendo largo consenso.

Ultima delle composizioni sinfoniche di Brahms, scritta nell’estate del 1887, il Concerto per violino, violoncello e orchestra non convinse la critica dell’epoca. venne forse considerato troppo insolito il trattamento dei due strumenti (le cadenze dei solisti sono presentate in apertura) e l’assetto non virtuosistico, che era invece prerogativa dei concerti tardo-romantici. Completa il programma una sinfonia giovanile di Schubert, la ’Quarta’, scritta nel 1816 a 19 anni e ribattezzata in un secondo momento dall’autore come ’Tragica’.

Il concerto avrà un importante prologo alle 15 nell’aula Respighi del Conservatorio Martini dove si terrà il primo appuntamento del ciclo ’Incontri con i maestri’. Il format prevede infatti un ’faccia a faccia’ tra i direttori e i solisti ospiti della Filarmonica con allievi e professori del Conservatorio, ma anche semplici appassionati e curiosi che potranno ascoltare dai protagonisti esperienze e aneddoti. Appuntamento inconsueto, dove non c’è la mediazione degli esperti con il pubblico e, soprattutto, con i giovani musicisti del Conservatorio. Il ciclo nasce da un nuovo accordo tra Filarmonica e Conservatorio per nuovi spazi di collaborazione e l’ingresso è libero senza prenotazione.

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