Bologna, 21 maggio 2019 - Finti manifesti elettorali di Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono spuntati questa mattina sui tabelloni di via Dante. Perfettamente identici a quelli originali, propongono slogan provocatori come 'Più armi nelle scuole' o 'Basta donne che votano' per il leghista, mentre il grillino parla di esponenti M5s 'stupidi, ma onesti', oppure 'onesti quando ci pare'. La firma è in un angolo in basso: l'hashtag 'castigat'. Sul caso sta indagando la Digos per cercare di risalire agli autori della bravata.
Nel frattempo, però, la Lega minaccia la presentazione di un esposto in Procura e chiede, attraverso la capogruppo in Comune Francesca Scarano, che "quanto prima siano rimosse le affissioni abusive e gravemente offensive contro Salvini, effettuate da un gruppo ben identificabile". Secondo la leghista, "in un clima di estrema pochezza e bassezza, con avversari politici pieni di livore e spregio delle regole, il minimo che devono fare i governanti della città è denunciare e contrastare questi atti dannosi per la democrazia".
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