REDAZIONE BOLOGNA

Fiumi, operazione anti alluvione. Pressing del Comune sul governo. FdI: "No a polemiche, servono fatti"

E la Lega critica il primo cittadino: "Dia tempi certi sulla messa in sicurezza"

E la Lega critica il primo cittadino: "Dia tempi certi sulla messa in sicurezza"

E la Lega critica il primo cittadino: "Dia tempi certi sulla messa in sicurezza"

Il mantra è mettere in sicurezza i fiumi. Con una certezza: dopo le ultime alluvioni la mappa del rischio a Bologna "deve cambiare". Perché ora "tutta la città è a rischio", dice il sindaco Matteo Lepore. Guardando alla regione, in Emilia-Romagna, "le precipitazioni degli ultimi giorni – fino a 200 millimetri di pioggia sul Lamone – sono paragonabili a quelle degli eventi precedenti, ma fortunatemente con esiti diversi perché le alluvioni di maggio 2023 sono uno spartiacque che ha riportato sicurezza territoriale e contrasto al dissesto idrogeologico in cima alle priorità", il commento del governatore Michele de Pascale.

I corsi d’acqua, comunque, sotto le Torri restano osservati speciali con l’obiettivo di costruire vasche di laminazione e bacini, ma "per questo servono corsie preferenziali, così da mettere in sicurezza il territorio anche in poco tempo", incalza il sindaco Lepore. Che, tra l’altro, smentisce quanto detto da un tecnico durante uno degli incontri coi cittadini alluvionati: "Nessuno ha mai parlato di 10 anni per mettere in sicurezza il territorio, anche perché non c’è alcun progetto approvato. E le Istituzioni parlano per atti". Certo è che "se veniamo lasciati a lavorare con gli strumenti degli enti locali, parliamo di anni per questi progetti – incalza – se invece è un’opera commissariale, facciamo molto prima". Un pressing sul governo che non è piaciuto a Fratelli d’Italia coi consiglieri meloniani bolognesi che hanno ribattuto a stretto giro: "Mentre FdI lavora per dialogare con la Regione, il sindaco Lepore continua a cercare la polemica con l’esecutivo per mascherare la sua incompetenza e inconcludenza. Da Lepore ci aspettiamo meno polemiche e meno scarico di responsabilità, e più azioni concrete. Servono certezze e cioè che Bologna sia messa in sicurezza e che, al prossimo maltempo, il sindaco sappia cosa fare, cosa che non ci è sembrato in questi giorni".

Critica anche la Lega con il capogruppo Matteo Di Benedetto: "Il sindaco dice che i 10 anni per la messa in sicurezza dei fiumi sarebbe una bufala. Bene, se non fosse che i 10 anni sono stati prospettati proprio durante gli incontri promossi da lui, proprio dai tecnici invitati da lui agli incontri. Questo disorienta i cittadini. Non a caso avevo proposto e continuo a proporre di coinvolgere gli esponenti dei comitati cittadini dentro i tavoli di lavoro...".

ros. carb.