Focolaio Bartolini Bologna, l'azienda "Intervenuti subito"

Emergenza Coronavirus, alle Roveri 370 i tamponi già effettuati: oltre 60 positivi. Zanazzi: "Costante contatto con l’Ausl, abbiamo riorganizzato tutto"

Un furgone delle consegne di Bartolini

Un furgone delle consegne di Bartolini

Bologna, 26 giugno 2020 - Esplodono nuovi focolai legati al Coronavirus in Italia, tra questi quello dell'azienda di trasporto Brt (meglio nota come Bartolini) a Bologna, alle Roveri, dove i positivi al Covid continuano ad aumentare e hanno superato quota 60.

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E non solo tra i dipendenti, ma anche familiari e congiunti (17, tutti asintomatici e in isolamento). I tamponi effettuati? Addirittura 370, 170 nella giornata di ieri e in sole due ore, tutti a drivers e dipendenti della filiale. Un’azione preventiva massiccia, con lo screening che continuerà. E per tutti i coinvolti è stato disposto l’isolamento domiciliare, come previsto dai protocolli sanitari nell’ambito della emergenza.

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Marco Zanazzi, responsabile della comunicazione di Brt, come state affrontando l’esplosione dei casi nella sede alle Roveri? "Usando la massima attenzione e in costante dialogo con l’azienda sanitaria, rispettando il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro". Il ‘cluster’ ha avuto origine nel magazzino, che Brt ha prontamente chiuso. Questo cosa ha comportato all’atto pratico? "Sebbene questa situazione sia stata affrontata con tempestività e adottando tutti gli accorgimenti necessari, stiamo registrando un rallentamento sulle consegne gestite dall’hub in zona Roveri". Ci spiega meglio? "Abbiamo dovuto riorganizzare tutto l’apparato: le consegne a livello regionale, quindi in tutta l’Emilia-Romagna, sono state distribuite tra gli altri hub del territorio, così come quelle destinate all’Area metropolitana di Bologna. Quelle verso la città, invece, continuano a essere gestite da qua". Quindi è sotto le Torri che si stanno registrando alcuni ritardi e disservizi. "È così, ma contiamo di risolvere la situazione al più presto". L’azienda, infatti, non ha mai chiuso. Questo insegna come, con un’azione di screening massiccia, anche a fronte di un aumento dei contagii, l’attività possa andare avanti? "Esattamente, ma non senza i dovuti accorgimenti del caso e un aumento dell’impegno per contrastare il virus". In che modo? " È stata messa in campo immediatamente un’ulteriore profonda sanificazione degli ambienti, condotta attraverso aziende certificate e specializzate, in aggiunta a quelle previste dal protocollo interno che ottempera alle disposizioni ministeriali". E i tamponi? Oggi (ieri, ndr) ne sono stati effettuati addirittura quasi 200 in sole due ore. "Proprio così, anche se non si sono verificati casi esterni all’area del magazzino si è proceduto con i controlli a tutto il personale". Come avete affrontato la pandemia, fin dall’inizio? " Quando è scattata l’emergenza, e a seguito delle priorità strategiche dettate dal governo, Brt ha istituito da subito un comitato che controlla costantemente la situazione, per elaborare i diversi scenari e adottare tutte le misure necessarie. L’obiettivo è salvaguardare la sicurezza e la salute di chiunque interagisca con il network". Che altro? "È stato anche eliminato l’obbligo di raccolta firma del destinatario, per garantire la consegna sicura e rispettare il distanziamento sociale. Gli autisti in fase di consegna, ovviamente, hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni di sicurezza e all’uso dei dispositivi di protezione individuale".

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