Bologna, focolaio Covid alle medie Farini. "A casa metà degli alunni"

La preside fa i conti per la Dad tra i 100 in quarantena e i 200 in sospensione della didattica . L’origine del contagio forse da una prof non vaccinata

Filomena Massaro, preside dell’Istituto comprensivo 12 che include le Farini

Filomena Massaro, preside dell’Istituto comprensivo 12 che include le Farini

Bologna, 25 ottobre 2021 - Trecento studenti in didattica a distanza alla media Farini a causa del Covid. "Neppure durante la varie ondate della pandemia ho mai avuto così tanti studenti in dad", osserva Filomena Massaro, preside dell’Istituto comprensivo 12 di cui le Farini in via Populonia fanno parte.

Aggiornamento: Focolaio alle medie Farini, l'Ausl: "C'è massima attenzione"

Dei trecento che studieranno o stanno studiando da casa collegati via computer, 100 sono in quarantena e 200 sono in sospensione dell’attività didattica. Per la precisione, i 100 sono a casa dal 20 ottobre. Ciò significa che il rientro scaglionato dei ragazzi e dei prof, in modo verosimile, può avvenire già dalla fine di questa settimana. La quarantena, infatti, dura sette giorni per i vaccinati; dieci per i non vaccinati. Tutti al ritorno a scuola devono presentare, in modo obbligatorio, il tampone negativo e la dichiarazione di fine quarantena rilasciata dall’Ausl.  

Per quanto riguarda i duecento, per loro la dad scatterà da oggi poiché il dispositivo dell’Ausl che li obbliga al tampone, è arrivato venerdì e la comunicazione della dad, il comprensivo l’ha caricata sul registro elettronico venerdì pomeriggio. Da notare che il sabato le medie non hanno lezione.

A innescare il contagio, un docente risultato positivo sintomatico con Green pass valido. Da lì l’Ausl ha individuati uno o due positivi nelle quattro classi finite in quarantena. Il primo caso, a sua volta, ha avuto contatti stretti con due colleghi risultati positivi. Docenti che hanno tenuto lezione nelle otto classi dove è scattata la sospensione della didattica e il ricorso in massa al tampone.

Una situazione delicata e anche molto complessa che "ha comportato la riorganizzazione dell’intera attività didattica", precisa Massaro.

Dodici le classi coinvolte sulle 22 complessive; 300 gli studenti tra quarantena e tamponi su 570. Di fatto, i prof in quarantena sono in malattia, quelli con la didattica sospesa possono comunque tenere le loro lezioni a distanza. Così i ragazzi a scuola potranno avere insegnanti in presenza e a distanza.

"Il livello di attenzione è molto alto. Bene i controlli che fanno emergere questi casi", sottolinea la preside che, ogni mattina alle 7,30, verifica, tramite apposita piattaforma del Miur, il Green pass dei docenti in servizio. "Nessuna situazione critica, qui docenti e personale Ata (assistenti tecnico-amministrativi, ndr) sono tutti estremamente collaborativi".  

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