Fondazione Ant, a Bologna la cerimonia dei 45 anni di attività

Oltre 150mila assistenze e 200mila visite di prevenzioni. Le istituzioni presenti all’evento.

La cerimonia dei 45 anni di attività di Ant

La cerimonia dei 45 anni di attività di Ant

Venerdì 9 giugno 2023 – È grande festa in casa Ant. La Fondazione celebra quarantacinque anni di intensa attività, stando al fianco di chi soffre e aiutando e sostenendo i malati e alle loro famiglie, attraverso il sistema di assistenza domiciliare. “Sono 45 anni di attività, in cui abbiamo dato un aiuto concreto a intere famiglie, assistendo oltre 150mila sofferenti di tumore in modo gratuito - afferma Raffaella Pannuti, presidente Ant-. È la più grande esperienza di cure palliative in Italia, nato da un piccolo gruppo di lavoro diretto dal dottor Franco Pannuti”. Ma non si tratta solo di assistenza, perché Ant, in più, eroga “200mila visite di prevenzione, che è il primo tassello contro la malattia - continua Pannuti-. Negli ultimi cinque anni, abbiamo perso il nostro fondatore, la pandemia ci ha immobilizzato, e in più c’è la guerra con la crisi energetica. Ma il modello di assistenza domiciliare è ancora innovativo. Gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu rappresentano quelle che sono l’assistenza domiciliare di Ant e anche i suoi obiettivi e la sua missione”.

Ant mostra i frutti del suo importante operato, attraverso un video di presentazione che raccoglie immagini, azioni e testimonianze della sua presenza sul territorio, all’interno dell’Aula Magna nella sede della Fondazione, in via Jacopo di Paolo 36. La platea è piena, e tra i presenti tante figure istituzionali, tra cui il viceministro Galeazzo Bignami. “Ant rappresenta una delle più belle espressioni di sussidiarietà non solo nel nostro territorio ma anche nel nazionale - evidenzia Bignami-. Proprio la capacità, di quello che nasce come servizio e poi diventa un contributo per la comunità intera, di integrare servizi che spesso il pubblico non riesce a erogare con questa qualità anche umana. È un esempio che è giusto venga trasportato a livello nazionale come sta avvenendo”. Il rapporto con il governo, però, è altalenante, come spiega Pannuti: “Sembra esserci un’attenzione maggiore per le attività del terzo settore - precisa la presidente-. C’è stata una legge, la 217, del 2017, ma non ci sono ancora i decreti attuativi. Confidiamo sul fatto che insieme si potranno moltiplicare le risorse”.

All’evento, il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Grazie a tutti quelli che danno una mano, perché si tratta di una delle patologie più delicate che attraversano le persone colpite, le loro famiglie e le loro comunità – sostiene Bonaccini-. È un orgoglio avere questo lavoro sul territorio, l’elemento della domiciliarità è la sfida del futuro”. Infatti, “a domicilio, la Regione assiste il 10% della popolazione, ma possiamo fare di più con il Pnrr: 20 miliardi di euro sono destinati alla sanità pubblica in investimenti – aggiunge il presidente regionale-. Tra questi ci sono gli ospedali di comunità e le case della salute, che sono circa 130, e con il Pnrr potremmo aumentarle”.

Le istituzioni presenti

Dopo la presentazione della presidente Raffaella Pannuti, i saluti e gli interventi istituzionali del territorio. Tra i presenti, la vicesindaca Emily Clancy, la dottoressa Chiara Gibertoni, direttore generale di Ausl, l’assessore al welfare Luca Rizzo Nervo e la presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni. La grande festa di Ant non si limita a oggi: domani la realtà di assistenza alle cure oncologiche domiciliari sarà al Centro Congressi Fico Eataly World per una giornata da trascorrere insieme.

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