Fondazione Carisbo per il sociale Nel bilancio sorpassata la cultura

I conti 2019 nei documenti riservati in possesso del collegio di indirizzo, che oggi si esprimerà La valutazione in videoconferenza criticata da alcuni esponenti. Avanzano 30 milioni e 20 di plusvalenze

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La notizia, intanto: l’impegno per il sociale sorpassa quello messo nel settore della cultura, con quasi sette milioni contro i 6,8 destinati a mostre, associazioni, iniziative, musei, Genus Bononiae incluso. E il risultato della gestione: avanzo di oltre trenta milioni di euro, con altri 20 di plusvalenze. Il conto della serva riguarda la Fondazione Carisbo che oggi mette al vaglio del collegio di indirizzo proprio questi numeri: si tratta del bilancio di missione 2019, che ingloba tutto quanto si è mosso sotto l’egida di Palazzo Saraceni. I documenti da qualche giorno sono nelle mani dei componenti del collegio e pare che il consiglio di amministrazione abbia già dato semaforo verde.

Nulla di scontato, visto che, a causa dell’emergenza Coronavirus (per la quale la Fondazione ha già versato centinaia di migliaia di euro in più tranches), i meeting si stanno tenendo in videoconferenza e questa modalità a molti componenti dell’ente non va proprio giù. Alcuni componenti degli organi avevano chiesto di rinviare tutto, criticando la gestione forzosamente ’veloce’ e telematica di un passaggio così importante come l’approvazione del bilancio. Ma la Fondazione non accenna a rallentare. Scavando a fondo, quel documento sul quale il Consiglio ha messo il proprio timbro è già nelle mani del ’parlamentino’ e allora ecco emergere, dai documenti in possesso di un suo autorevole componente, alcuni passaggi che non possono passare inosservati.

Già abbiamo parlato del ’tesoretto’ da 30 più 20 milioni, nonostante qualcuno stesse guardando in modo critico la lenta riduzione della partecipazione in Intesa e la concentrazione ancora molto forte sui titoli bancari. Va da sé che se l’operazione di alleggerimento fosse stata meno osteggiata in certi momenti, la Fondazione ora si troverebbe con disponibilità forse maggiori, ma del resto a soffrire oggi sono tutti i mercati.

Inoltre è chiaro dai dati come il management abbia scelto una strada diversa dal passato, quella cioè di massimizzare l’incremento del patrimonio avvicinando la soglia di 1,2 miliardi. Esponenti del parlamentino fanno notare come fra le righe si capisca che questa politica è il frutto di un patto intergenerazionale, una attenzione verso le future generazioni e per tutelare la continuità operativa della Fondazione in un contesto sociale ed economico molto incerto, leggi l’emergenza Covid-19.

Tornando al bilancio (dove l’attivo supera ancora il miliardo di euro), vanno segnalati i tre milioni destinati alla ricerca scientifica (anche in campo non medico) e i due milioni per l’istruzione (non solo scolastica, ma anche sportiva). Complessivamente sono state di oltre 18 milioni di euro, anzi di quasi 19 milioni, le erogazioni deliberate.

va. ba.

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