Fondazione Gimbe, premiato Piero Angela

Il riconoscimento 'Salviamo il nostro SSN' per la sua dedizione nella divulgazione di un'informazione scientifica chiara e precisa

Fondazione Gimbe, premiato Piero Angela (foto Schicchi)

Fondazione Gimbe, premiato Piero Angela (foto Schicchi)

Bologna, 3 marzo 2017 - Si è tenuto tenuto questa mattina, al Royal Hotel Carlton, il dodicesimo congresso nazionale della Fondazione Gimbe, presieduta da Nino Cartabellotta, che ha esordito sottolineando il 'malessere' che grava sulla sanità pubblica ed evidenziando le problematiche principali, quali i finanziamenti pubblici sempre più carenti, gli eccessivi e onerosi sprechi, il caos riguardante la sanità integrativa, per finire sollevando dubbi sulla sostenibilità dei nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza).

Dai grafici mostrati  si evince quanto elevate siano le spese private in ambito di assitenza sanitaria e quanti fondi statali per la medicina siano stati decurtati negli anni, aggravati da sprechi insostenibili. Sono, infatti, elevatissime (24,73 miliardi/anno) le cifre che derivano da sovra-utilizzo, frodi, abusi, acquisti a costi eccessivi e complessità amministrative. Lo stesso rapporto OCSE 2017 ha confermato che 2 euro su 10, in sanità, vengono sprecati. "Non esiste alcun piano segreto di smantellamento del servizio sanitario", ha spiegato Cartabellotta, concludendo "al tempo stesso non sussiste nessun programma specifico e/o esplicito per difendere un modello equo e universalistico di sanità pubblica".

Le 'spinose' questioni, affrontate anche da alcuni rappresentanti politici, tra cui Emilia Grazia De Biasi, presidentessa dodicesima commissione Igiene e Sanità del Senato, Mario Marazziti, presidente dodicesima commissione Affari Sociali della Camera dei deputati e Sergio Venturi, assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna, si sono concluse per dare spazio alla premiazione di Piero Angela. Lo storico giornalistica scientifico ha ricevuto il premio "Salviamo il nostro SSN", onoreficenza istituita da Gimbe nel 2014, assegnato in precedenza anche al ministro Beatrice Lorenzin, atto a riconoscere una personalità o istituzione, distintasi per impegno nella difesa della sanità.

La scelta, per quest'anno, è 'ricaduta' su Piero Angela per la sua dedizione nei confronti della divulgazione di un'informazione scientifica chiara e precisa, volta a demolire falsi miti, pseudoscienze e bufale, in un'epoca in cui, anche a causa di Internet,la scienza è difficoltosa da divulgare in maniera corretta.

"La scienza non è democratica", spiega Angela, che, emozionato, rivela: "nonostante la mia età, ho ancora tanti progetti". Il servizio sanitario nazionale ha svariati problemi, conclude Angela, mostrando come l'invecchiamento della popolazione contribuisca a 'bloccare' il sistema: più la speranza di vita si allunga nel corso degli anni, più i costi sanitari aumentano, in quanto la fascia 'anziana' della popolaziione è quella che necessita inevitabilemente di maggiore assistenza.

 

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