Fondazione Sant’Orsola da record Letti e camici, arriva un milione

Continua la poderosa corsa di solidarietà della Fondazione Sant’Orsola. Che sta raccogliendo il generoso cuore dei bolognesi, donatori da record con la campagna ‘Più forti insieme’ – sostenuta dal Resto del Carlino –: grazie a loro sono stati stanziati 500mila euro per l’acquisto di dispositivi di protezione (mascherine, camici, tute sterili, cuffie, calzari), oltre alle 10mila mascherine e ai 250 occhiali protettivi già acquistati. Non solo: è stato deciso anche l’impiego di ulteriori 550mila euro, seguendo anche le richieste dei donatori, per nuove attrezzature per terapia intensiva (letti, defibrillatori, ecografi internisti, saturimetri) e per la Pneumologia, un investimento che comprende quindi attrezzature per il monitoraggio, sei letti, il monitoraggio non invasivo dell’anidride carbonica e attrezzature per la riabilitazione. Il tutto va ad aggiungersi al già importante spiegamento di forze della Fondazione, guidata dal professor Giacomo Faldella, per supportare il personale sanitario. Parliamo dell’alloggio gratuito pattuito con Federalberghi – hanno aderito finora 308 dipendenti–, dei rimborsi per babysitter-badanti-colf fino a mille euro a persona, della spesa online con servizi accessori come la lavanderia e dell’accoglienza per il personale contagiato. Per i servizi per il personale si ipotizza un budget fino al 30 aprile pari a 1.251.000 euro.

Intanto il Cda di venerdì scorso ha deciso i nuovi stanziamenti, soddisfatto il presidente di Faac, Andrea Moschetti. "La Fondazione ha avuto una risposta da parte dei bolognesi incredibile – spiega il membro del Cda –. Una moltitudine di donazioni, dagli imprenditori fino ai 10 euro dei singoli cittadini. Per una Fondazione che ha un anno di vita si tratta di un successone". Moschetti ha fatto partire anche un canale parallelo. "A titolo personale, con alcuni amici abbiamo raccolto circa 50mila euro su un conto di Emil Banca – sottolinea –. è una raccolta di supporto che lega tanti dirigenti d’azienda del territorio". Impressionato dalla quantità delle donazioni anche il numero uno della Fiera e di Granarolo, Gianpiero Calzolari, anche lui nel Cda. "Che la Fondazione esista è una fortuna, in questa emergenza – sottolinea –. Siamo stati tempestivi ed è toccante il calore dei bolognesi. Per prima cosa facciamo fronte alla necessità di dispositivi di protezione, paradossalmente sono carenti. Poi potremo pensare anche a iniziative di welfare aziendale".

Parallelamente, nove Club Rotary della città si sono uniti per acquistare tre letti di terapia intensiva polmonare. "Abbiamo raccolto 60mila euro – spiega Giuseppe Bellipario, presidente di Rotary Bologna Sud che ha promosso l’iniziativa– e cercheremo di aiutare anche i medici di medicina generale, aspettiamo 10mila mascherine da donare alla Fimg. Vogliamo arrivare a 100mila euro: il Rotary c’è".