Fondi del Pnrr per il centro ’Dopo di Noi’

Alla Fondazione Carisbo i 150mila euro del bando della Regione: il progetto prevede la creazione di una struttura socio-assistenziale

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La posa della prima pietra nell’ottobre del 2021

Nuovo importante riconoscimento per la Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto ‘Dopo di noi’ ad Argelato. Struttura, che sta nascendo, i lavori sono in corso, a ‘Corte Palazzo’. Si tratta di una storica corte agricola, e che sarà intitolata a padre Gabriele Digani, indimenticato direttore dell’Opera Padre Marella e socio della Fondazione. Nell’ambito del bando Pnrr ‘Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale’, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEu, la Fondazione ha candidato il progetto finalizzato al risanamento conservativo e al recupero funzionale del complesso edilizio dove sta sorgendo il centro. E la Regione ha attribuito all’intervento l’importo massimo riconosciuto agli enti privati, pari a 150.000 euro. Verrà inoltre riqualificato il paesaggio esterno della corte, grazie ad uno specifico "progetto del verde".

Lo scopo è quello di recuperare la ’piantata padana’ esistente e riqualificare il boschetto dinanzi ai fabbricati, a scopi didattici e formativi. Il complesso edilizio ‘Corte Palazzo’ è costituito da una caratteristica corte agricola della campagna bolognese, composto da due fabbricati principali (la casa e il fienile), un fabbricato accessorio e una corte di circa 16.000 metri quadri di superficie. I fabbricati risalgono alla fine dell’Ottocento, nati come casa padronale con stalla e fienile, di una tipica azienda agricola della pianura bolognese. E nel tempo hanno conservato i loro caratteri architettonici e la loro funzione, fino alla cessazione dell’attività agricola (avvenuta intorno al 1970) e al successivo abbandono.

Prima che intervenisse la Fondazione, l’abbandono del complesso edilizio aveva causato nei fabbricati un elevato stato di degrado. Ma allo stesso tempo conservato un valore testimoniale e paesaggistico con particolare riferimento alla memoria della civiltà contadina della pianura bolognese. Nell’ottobre dello scorso anno si era tenuta la posa della prima pietra dell’intervento che vede un ambizioso progetto di recupero. La Fondazione Carisbo ha infatti delineato un progetto di recupero dei fabbricati senza fini speculativi, dedicato primariamente ai disabili per progetti ‘Dopo di noi’ e alle famiglie in disagio abitativo. L’obiettivo è quello di dare una risposta alla pluralità di bisogni presenti in un contesto di conservazione di storici beni agricoli e di sostenibilità sociale ed ambientale.

Pier Luigi Trombetta

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