Fondi per l'alluvione a Bologna: Bonaccini attacca, spariti 850 milioni

L'allarme lanciato da Bonaccini e sindaci dell'Emilia-Romagna: Roma destina solo 300 milioni di euro alla ricostruzione dell'alluvione, meno dei 1,2 miliardi inizialmente stanziati. Emendamenti in Parlamento per utilizzare i fondi rimasti.



Fondi per l'alluvione a Bologna: Bonaccini attacca, spariti 850 milioni
Fondi per l'alluvione a Bologna: Bonaccini attacca, spariti 850 milioni

Da Roma non arriveranno più soldi per l’alluvione. Al contrario, i fondi potrebbero essere meno del previsto. A lanciare l’allarme sono il presidente, Stefano Bonaccini e i sindaci di Ravenna, Michele De Pascale, di Cesena, Enzo Lattuca e il rappresentante della Città metropolitana, Marco Monesi. A fare arrabbiare gli amministratori del centrosinistra, in particolare, è l’annuncio da parte di Palazzo Chigi di voler destinare ‘appena’ 300 milioni di euro alla ricostruzione. Si tratta di parte dei circa 1,2 miliardi stanziati inizialmente per le imprese colpite e finora utilizzati solo in piccola parte. Per Bonaccini quello che sta accadendo è "clamoroso". "Se da parte dell’esecutivo mettono 300 milioni a disposizione dell’alluvione devono anche spiegare perché non mettono anche gli altri 850 milioni – incalza - . Spieghino agli alluvionati dove vanno quei soldi". Proprio lo stanziamento da quasi 1,2 miliardi è al centro del primo emendamento portato in Parlamento da amministratori e società civile dell’Emilia-Romagna. Inizialmente il governo aveva previsto 900 milioni per le casse integrazioni e altri 300 a sostegno dell’export regionale, ma sono stati usati solo "in minima parte". Tutto il resto dei fondi deve essere messo a disposizione del generale Figliulo. Il timore è che, invece, le risorse non spese tornino nella disponibilità del governo centrale. Il secondo emendamento riguarda l’utilizzo del credito di imposta per soddisfare le richieste di famiglie e imprese, sul modello del terremoto del 2012 e il terzo la possibilità di assumere a tempo determinato personale impiegato dagli enti locali per la ricostruzione.

Benedetta Dalla Rovere

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