Bologna, 7 settembre 2023 – Torna a parlare la famiglia di Francesca Quaglia, la 28enne di Medicina travolta e uccisa da un camion a Milano. Per i genitori, che hanno affidato le dichiarazioni a una lettera dell’avvocato Giovanni Domeniconi: “La mattina del 29 agosto Francesca si trovava in sella alla sua bicicletta, procedendo nella medesima direzione del camion che ha provocato l'incidente, tamponandola da dietro”.
La morte della giovane, che era in sella alla sua bicicletta in viale Caldara, non è stata quindi per la famiglia una “tragica fatalità”, anche perché “le indagini hanno permesso di ricostruire che il camion, urtando con la parte anteriore la parte posteriore della bicicletta, ne ha provocato il ribaltamento, travolgendola e continuando ad avanzare nonostante la collisione”.
Spiega poi ancora il legale che le “gravissime lesioni derivanti dal tamponamento causato dall'autocarro, hanno determinato la morte pressoché istantanea di Francesca – conclude -, che, prima di quel momento, era in perfette condizioni di salute e con un promettente futuro ad attenderla”.