Bologna, morto Franco Calarota: addio al titolare della Galleria d'Arte Maggiore

Grave lutto per la città, aveva portato in mostra Giorgio Morandi in Cina. Sabato i funerali

Addio a Franco Calarota, della Galleria d'arte Maggiore di via D'Azeglio

Addio a Franco Calarota, della Galleria d'arte Maggiore di via D'Azeglio

Bologna, 17 marzo 2022 - E' morto Franco Calarota, gallerista d'arte molto conosciuto a livello locale e nazionale. E' scomparso ha causa di un malore improvviso a 79 anniNel 1978 aveva fondato la Galleria d'Arte Maggiore in città, unendo l'esperienza nel campo del marketing culturale alla propria passione artistica. Ha sempre trasmesso la propria passione e determinazione anche ai familiari.

Una mente vulcanica piena di idee e voglia di organizzare, quella di Franco Calarota. La sua perdita è un grave lutto per la città e per il mondo dell'arte moderna e contemporanea che lo vedeva sempre presente a tutte le manifestazioni importanti tra le quali il Tefaf con Maastricht e New Yok, Arte Fiera e soprattutto in Cina dove, assieme ad altri collezionisti, aveva portato in mostra Giorgio Morandi, riscuotendo un successo eccezionale.

Il funerale si svolgerà sabato alle 11,30 nella chiesa di S. Paolo Maggiore.

Lepore: "Ha fatto conoscere Bologna al mondo"

Dopo la morte di Franco Calarota, è arrivato il cordoglio del sindaco Lepore: "Bologna perde un appassionato di arte, che di questa passione ha fatto la sua professione con la Galleria d'Arte Maggiore aperta nel 1978. La Galleria, in via d’Azeglio, è diventata un punto di riferimento nazionale e internazionale per chi ama l’arte e, in particolare, il suo amato Giorgio Morandi. Franco Calarota ha infatti portato e fatto conoscere e apprezzare Morandi nel mondo e, negli ultimi anni, anche in Cina. La sua presenza costante alle più importanti fiere nel mondo ha fatto conoscere, attraverso la sua galleria, anche Bologna. Franco Calarota ha messo in campo la sua esperienza per organizzare e partecipare a eventi di solidarietà. Voglio ricordare le due aste organizzate assieme a Comune di Bologna, Consorzio degli esercenti di via D’Azeglio, Fondazione Lucio Dalla e Fondazione Sant’Orsola per vendere le luminarie dedicate a Lucio Dalla, i cui proventi sono andati a finanziare importanti progetti in favore dell’ospedale Sant’Orsola. Il mondo dell’arte e Bologna tutta sentono un grande vuoto".

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