CronacaFranco Trentalance, parchi vietati al film dell'ex attore porno

Franco Trentalance, parchi vietati al film dell'ex attore porno

Bologna, negate le riprese: "Il contenuto non è coerente con i luoghi". La casa di produzione: "Ma volevamo girare solo alcune immagini di panorama"

Franco Trentalance, ex attore porno, al centro

Franco Trentalance, ex attore porno, al centro

Bologna, 26 ottobre 2021 - I parchi del Bolognese, compreso quello di Monte Sole, ‘vietati’ all’ex attore hard Franco Trentalance. L’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Orientale ha infatti negato riprese del docufilm ‘Sarò Franco, una vita un po’ porno’. Riprese che la casa di produzione Wobinda di Bologna aveva chiesto di fare in quei luoghi. "Da circa un anno – spiegano i produttori Massimiliano Girvasi e Lapo Tanelli, che hanno anche scritto il soggetto del documentario – tentavamo di girare alcune immagini di panorama in Emilia Romagna, dove ha sede la nostra struttura operativa. Immagini suggestive che dessero un senso di libertà in linea con il film documentario che stavamo realizzando. Abbiamo chiesto inizialmente di poter girare in un luogo normalmente frequentato da Trentalance per le sue passeggiate in solitudine. Ma essendo un parco storico dell’Emilia Romagna ovvero Monte Sole, abbiamo ricevuto il diniego".

Al centro della foto l’ex attore hard, Franco Trentalance
Al centro della foto l’ex attore hard, Franco Trentalance

E continuano: "La risposta è arrivata con i ritmi da bradipo della burocrazia italiana, e sembrava che il problema fosse legato al luogo sacro che rappresenta Monte Sole, ovvero dove si è consumata una efferata strage nazista durante la seconda guerra mondiale. In un certo senso ci sembrava anche giusto, nonostante avessimo capito che il problema era il tema trattato e la presenza di Franco Trentalance nel film. Infatti dopo qualche giorno – spiegano ancora – abbiamo chiesto di girare in un altro luogo, il parco regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa ma anche in questo caso dopo tempi biblici la risposta è stata sempre la stessa. E ci chiediamo allora: come si fa a negare un luogo pubblico e in special modo un panorama?".  

Sul parere negativo replica Massimo Rossi, direttore dell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Orientale. "Il contenuto del docufilm – spiega brevemente Rossi – non è coerente con i luoghi chiesti per poter filmare, vale a dire il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e il Parco storico di Monte Sole in special modo".  

‘Sarò Franco. Una vita un po’ porno’, per la regia di Alessio De Leonardis, con uscita prevista nel prossimo novembre, prima in sala e poi sulle piattaforme, non ha per nulla scene a luci rosse e racconta l’evoluzione dell’ex attore hard Franco Trentalance sia come uomo che come attore e personaggio pubblico. Oggi Trentalance è infatti un personaggio televisivo con molti interessi nella vita privata, dalla scrittura allo sport, passando per la buona cucina. Ha trovato il buen retiro nelle campagne di Castel Maggiore, in provincia di Bologna.

"Questo docufilm – spiega Trentalance che non vuole intervenire sul diniego – segue l’onda del mio libro autobiografico, una specie di conseguenza naturale. Ho perso il mio egocentrismo. Ed ora accarezzo l’idea di poter essere da stimolo a chi ha letto a suo tempo la mia autobiografia o a chi guarderà adesso il documentario per realizzare quello che gli piace e farsi scivolare via i giudizi degli altri. Insomma che io possa essere una fonte di ispirazione". Trentalance aggiunge: "L’intento non è tanto quello di raccontare me stesso, ma è quello, in una forma di altruismo, di dare dei consigli. Ho traghettato l’immagine dell’attore hard in tv, nei programmi a cui ho preso parte, nel teatro, nei miei thriller ed ora mi mancava nel cinema".  

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