CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Frasi choc contro Papa Francesco: revocato l’incarico a Pappalardo

E’ stato rimosso per vilipendio alle istituzioni dalla Giustizia minorile di Bologna, mantiene l’incarico a Torino. Ma la sua figura è attentamente monitorata dal Ministero

L'Ordine degli avvocati di Bologna aveva chiesto al ministro Carlo Nordio (a sinistra) di agire nei confronti di Antonio Pappalardo (a destra), direttore della Giustizia minorile: incarico revocato

L'Ordine degli avvocati di Bologna aveva chiesto al ministro Carlo Nordio (a sinistra) di agire nei confronti di Antonio Pappalardo (a destra), direttore della Giustizia minorile: incarico revocato

Bologna, 24 aprile 2025 – Revocato l’incarico ad Antonio Pappalardo, direttore ad interim della Giustizia minorile di Emilia-Romagna e Marche, per vilipendio alle istituzioni.

Dopo i post choc di Pappalardo contro Papa Francesco, ieri era arrivata anche la richiesta da parte dell'Ordine degli avvocati di Bologna di un intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito.

Con queste motivazioni: "Intolleranza, pregiudizio e odio non sono sentimenti che ben si sposano con l'importante incarico di responsabile di Giustizia minorile – si legge nella nota dell’Ordine degli avvocati -, ruolo che dovrebbe denotare umanità, accoglienza, anche in virtù del contesto in cui si opera".

La lettera dell'Ordine degli avvocati era stata inviata al capo Dipartimento di Giustizia minorile, al Consiglio nazionale forense e all'Organismo congressuale forense in merito alle frasi offensive che Pappalardo avrebbe postato su Telegram: “Annunciata la morte di antipapa Francesco. Ora fondamentale un conclave pre 2013 per un vero Papa”.

Il capo del Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità, Antonio Sangermano, aveva disposto anche “una indagine conoscitiva circa le affermazioni ascritte al dirigente”, indagine che ha portato oggi alla sua rimozione.

Le richieste e gli appelli indignati affinché Pappalardo fosse rimosso dal suo incarico non sono rimasti inascoltati.

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio non ha perso tempo e oggi la misura è stata comunicata con notifica al diretto interessato, che è stato rimosso dal suo ruolo a Bologna.

Mantiene invece quello di dirigente del Centro giustizia minorile a Torino, anche se la sua figura è attentamente monitorata e attenzionata dai vertici.