Bologna, 17 febbraio 2025 – "Faremo ostruzionismo con oltre 200 ordini del giorno e una raccolta firme online contro l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale e della sosta". Fratelli d'Italia ha annunciato questa mattina in Comune le misure che adotterà per dimostrare la propria "contrarierà al rincaro inappropriato emesso dal sindaco Matteo Lepore, ancor più in questa fase storica in cui è impossibile usare il mezzo privato o il bus a causa dei cantieri", annuncia Francesca Scarano, capogruppo Fdi in Comune. Una scelta, parla Scarano, "voluta ‘dall’alto’ e per niente condivisa dalle categorie e dallo stesso partito. La città è in una fase delicata, è un ossimoro che in quella che si professa l’area più progressista d’Italia accada tutto questo", commenta.
La giustificazione del sindaco Lepore
Lepore "ha giustificato" il rialzo puntando "il dito contro il governo, come fatto per ogni scelta del Comune", sottolinea Scarano, ricordando che "l’abbonamento non deve essere un’imposizione". E fa un esempio: "Far venire la signora Maria – afferma Scarano – in centro per fare la spesa diventerà un lusso che pochi potranno permettersi. Perché ora per fare l’abbonamento bisognerà spendere 300 euro oppure pagare 4,60 euro per due biglietti. Per questo è una decisione dal fortissimo impatto sociale".

Stefano Cavedagna: “Petizione online contro gli aumenti”
Invece Stefano Cavedagna, eurodeputato, ha annunciato che "contro questa scelta ingiusta per la città e dannosa per le categorie più fragili" verranno distribuiti e affissi dei volantini "davanti alle fermate del bus più importanti, in modo che tutti possano partecipare alla nostra petizione online – dice –. Lepore si renda conto che è pieno di persone contrarie a questi aumenti". Inoltre, questa è una scelta che, secondo Cavedagna "incentiverà il mezzo privato con evidenti danni per l’inquinamento. Ci dispiace che Coalizione Civica – ribattezzata ‘Cementificazione civica’ da Cavedagna – non dica nulla rispetto a questo. Scelta tuttavia coerente della lista della vicesindaca Emily Clancy, rispetto a quanto affermato sul Passante di mezzo".
L'opinione di Francesco Sassone
A dare un taglio più ‘regionale’ alla manovra è Francesco Sassone, consigliere regionale FdI: "La sinistra a parole si occupa dell’ambiente, nei fatti cementifica la propria poltrona – asserisce Sassone –. Queste manovre non passeranno inosservate. Un ballo delle cifre che non abbiamo individuato in bilancio e sul quale nemmeno la stessa amministrazione è trasparente". Infatti, "non è vero che si può finanziare con i proventi della sosta il Fondo per le emergenze climatiche, in quanto non è previsto dal codice della strada, possono al massimo finanziare il mezzo privato o il tpl", sostiene Sassone.