Bologna, "Giù le mani da Freak Antoni"

L’appello della figlia Margherita: “Il nome e il volto di papà utilizzati su Facebook in modo distorto”

Roberto ‘Freak’ Antoni, storico leader degli Skiantos, scomparso nel febbraio 2014

Roberto ‘Freak’ Antoni, storico leader degli Skiantos, scomparso nel febbraio 2014

Bologna, 28 marzo 2019 - Giù le mani da Freak Antoni. Specie chi, a cinque anni dalla scomparsa, ne sfrutta la popolarità per farsi pubblicità su Facebook. La denuncia l’ha lanciata la figlia Margherita, dopo essere incappata in un profilo col nome del padre: «Non solo l’hanno usato senza chiederci il permesso», ma anche per pubblicizzare «post-foto con il volto di Freak e frasi dal contenuto propagandistico-politico, alcune volgari e denigratorie».

Ma con quella pagina il leader degli Skiantos non c’entra nulla: «Il messaggio che vuole trasmettere, oltre che essere inappropriato, storpia e si allontana dal pensiero ‘kulturale’ di Freak», scrive Margherita in un appello su Facebook rilanciato da decine di amici e di fan, tra i quali il blogger Danilo Masotti. Ieri la pagina aveva cambiato nome in un semplice ‘Freak’, con citazione dell’articolo 21 della Costituzione sulla libertà di pensiero. Margherita non si è mossa di un millimetro, ribadendo la totale estraneità del padre e confermando «provvedimenti» nei confronti dei responsabili: «Freak rimarrà per tutti quelli che gli hanno voluto bene un ribelle pacifico, amante dell’arte, dei suoi Skiantos e dei suoi Beatles. È così che me lo ricordo e così che voglio ricordarlo anche agli altri, non certo con citazioni inventate ad hoc».

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