Ozzano Emilia (Bologna), 25 agosto 2021 - Centoquindici rumeni di età compresa tra i 18 e i 66 anni (alcuni dei quali erano stati in Italia solo una volta) e una brasiliana di 32 sono stati denunciati per false dichiarazioni che hanno portato all’indebita percezione del reddito di cittadinanza per complessivi 300mila euro.
Aggiornamento Furbetti del reddito di cittadinanza, scoperti e denunciati altri 27 stranieri La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Ozzano Emilia, durante un’indagine svolta in collaborazione con i militari dell’Ispettorato del lavoro di Bologna, per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico italiano introdotto come misura di contrasto alla povertà. Per ottenerlo, i denunciati avevano dichiarato all’Inps una serie di falsità, tra cui la non disponibilità di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc, l’unicità della richiesta del beneficio alla famiglia e la residenza in Italia da oltre dieci anni.
Non solo: alcuni di loro, in Italia non hanno mai abitato, ma erano venuti soltanto per attivare il sussidio statale, ottenere il sostegno e tornare in Romania. Le persone denunciate sono state segnalate alle autorità competenti che avvieranno le procedure necessarie per recuperare la somma complessiva di 300mila euro percepita illegalmente.
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