Bologna, 22 febbraio 2020 - Una delicata attività di pedinamento culminata in un inseguimento a rotta di collo in zona Arcoveggio e, infine, l’arresto dei due ladri in fuga. È successo ieri, tra Castel Maggiore, Valsamoggia e poi Casalecchio e Zola Predosa, fino appunto all’Arcoveggio.
Attorno alle 18 infatti i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale, agli ordini del capitano Elio Norino, hanno intercettato una Peugeot 207 con a bordo due soggetti sospetti, a Castel Maggiore. I due, appena si sono accorti dell’auto dei carabinieri, si sono dileguati, recandosi a Casalecchio. Qui, nel giro di un paio d’ore sono riusciti a mettere a segno 4 furti in appartamento tra Ceretolo, Casalecchio e poi Zola Predosa, prima che i militari (stavolta in borghese) li intercettassero di nuovo.
Compreso dove si stavano recando, i carabinieri hanno istituito due posti di blocco in zona Arcoveggio, poco distanti l’uno dall’altro. Ma i due uomini li hanno forzati entrambi, sgommando a tutta velocità e in un caso minacciando anche di investire un militare, che si è messo in salvo per un pelo. È scattato dunque l’inseguimento, durato poco perché alla prima curva la Peugeot si è schiantata contro un’auto in sosta.
I due uomini - albanesi di 34 e 30 anni, con precedenti - hanno quindi tentato di disfarsi del bottino (500 euro in contanti e gioielli e orologi anche d’oro) e fuggire a piedi. Ma uno dei carabinieri è riuscito a bloccarli, dopo una colluttazione che gli è costato il ricovero in ospedale e 20 giorni di prognosi. I due albanesi ora si trovano alla Dozza con l’accusa di furto in abitazione, rapina impropria, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
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