Bologna, furti seriali in appartamenti: 3 i fermati dalla polizia

Due di loro si trovano ora in carcere, uno agli arresti domiciliari. Uno di loro, già espulso nel 2019, è stato denunciato per violazione del Testo unico sull'Immigrazione

Sono tre i fermati dalla Polizia, due in carcere e una agli arresti domiciliari

Sono tre i fermati dalla Polizia, due in carcere e una agli arresti domiciliari

Bologna, 25 luglio - Due persone sono in carcere e una agli arresti domiciliari dopo che, qualche giorno fa, sono state fermate dalla Polizia di Bologna poiché indiziate di aver commesso una decina di furti in appartamenti dell'hinterland del capoluogo nel modenese.

In particolare a Malalbergo, Ozzano dell'Emilia, Castello d'Argile, Medicina, Castel San Pietro Terme, Castelfranco Emilia e Vignola. Il provvedimento è stato eseguito il 19 luglio a carico di tre albanesi di 26 e 27 anni, "specializzati nella commissione seriale di furti in appartamento, mediante effrazione degli infissi con l'utilizzo di utensileria da cantiere", fa sapere la polizia.

In un'occasione, i tre avrebbero anche, "con crudeltà", colpito con una mazza un cane San Bernardo del proprietario della casa in cui stavano tentando di introdursi. Il bottino conta orologi e oggetti in oro, portafogli con poche centinaia di euro o oggetti di minor valore. Dalle indagini risulta che i tre agivano sempre allo stesso modo usando auto con targhe rubate che parcheggiavano in zone 'strategiche' e che raggiungevano a piedi dopo aver parcheggiato l'auto "pulita" a distanza.

Entravano nelle case da saccheggiare spaccando inferriate o porte blindate, e quindi "razziavano il contenuto di valore che riuscivano ad individuare" e poi scappavano a grande velocità con l'auto. Uno dei tre è stato trovato in casa e due in un B&B a Bologna cittadino. Questi ultimi, mentre la polizia tentava di entrare sono scappati da un velux sul tetto, ma sono stati subito bloccati. La Mobile ha anche trovato e sequestrato l'auto con targa originale spagnola usata per gli spostamenti, l'abbigliamento utilizzato per commettere i furti (riconosciuto grazie alle registrazioni du alcune ripresi da telecamere), oggetti di valore e denaro.

Uno dei fermati, poi, essendo già stato espulso nel 2019, è stato denunciato per violazione del Testo unico sull'Immigrazione. La successiva udienza di convalida si è conclusa con l'applicazione di due misure cautelari in carcere e una misura degli arresti domiciliari.

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