Bologna, furti di opere d’arte in ville e musei: cinque arresti

Bologna, 18 gennaio 2022 – Sono cinque gli arresti compiuti dai carabinieri del comando per la Tutela del patrimonio culturale di Bologna sulla base di indagini che riguardano furti di opere d’arte e loro relativa commercializzazione, anche tramite rivenditori compiacenti. I furti sono stati commessi, da settembre 2017 a fine 2018, all'interno di ville nobiliari, musei ed esercizi commerciali di settore tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Marche. Le indagini hanno avuto inizio proprio con la denuncia del furto in un antiquario bolognese che custodiva opere d'arte del valore totale di 100mila euro a San Lazzaro di Savena. Gli arrestati, tutti di origine campana, avrebbero inoltre rubato dipinti e beni d'antiquariato dal negozio antiquario di Bologna, beni d'arte dalla dimora di Chiari (Brescia), dalla Chiesa di San Tommaso Apostolo di Bondeno di Gonzaga (Mantova), da un magazzino di antiquariato ad Asti e dalla dimora storica in provincia di Vercelli. Il valore economico di tutti i beni sequestrati è stato stimato in circa 350mila euro. Si tratta di 40 dipinti,14 sculture di vario genere e 53 beni di antiquariato. Tra i beni sequestrati anche beni ecclesiastici per cui non è possibile determinare la provenienza delittuosa per la mancata denuncia dalle persone. Ulteriori beni sono stati recuperati al confine di Ventimiglia con la Francia, pronti per essere esportati senza le previste autorizzazioni delle autorità competenti italiane. Fermate le tre persone a bordo del veicolo che tentavano l'esportazione. Nel maggio 2018 erano state fermate anche altre due persone colte in flagranza di reato mentre cercavano di sottrarre degli oggetti d'arte di valore da un'abitazione nobiliare. Oltre alle cinque persone arrestate e alle due colte in flagranza di reato, sono state denunciate per furto altre 12 persone.