G7 Ambiente, allerta terrorismo. Blindato il cuore di Bologna

Chiesti mille uomini, misure straordinarie nella ‘zona rossa’. Destano preoccupazione i movimenti legati alla realtà anarchica

G7 Ambiente a Bologna L'11 e il 12 giugno (Foto Schicchi)

G7 Ambiente a Bologna L'11 e il 12 giugno (Foto Schicchi)

Bologna, 25 maggio 2017– Bologna sarà blindata. E su questo non ci piove. Al ministero dell’Interno sarebbe stata chiesta la disponibilità per circa mille uomini da destinare all’ordine pubblico nei giorni del G7 dell’ambiente. L’appuntamento sarà ospitato in città l’11 e 12 giugno e in Prefettura in questi giorni si susseguono comitati e riunioni per stabilire l’organizzazione e, soprattutto, le misure di sicurezza da mettere in campo. Ieri mattina, a palazzo Caprara, il nuovo prefetto Matteo Piantedosi ha fatto il punto con i vertici delle forze dell’ordine sulla situazione cittadina, ma nel vivo della pianificazione del G7 si entrerà nella seduta del comitato in calendario mercoledì prossimo.

Si parla di misure straordinarie, sia antiterrorismo (di matrice anarchica o fondamentalista), sia per limitare l’area ‘rossa’ ai contestatori di casa. L’appuntamento bolognese, stando a quanto si apprende da un’audizione del direttore dell’Aisi (Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna), Mario Parente, davanti al Copasir, preoccuperebbe più di quello previsto nel fine settimana a Taormina. E in particolare la presenza del ministro dell’Ambiente degli Stati Uniti e la posizione degli Usa sulla questione. Per l’Italia, si siederà al tavolo il ministro Gianluca Galletti, mentre al momento pare non ci sia il premier Paolo Gentiloni.

I numeri degli uomini delle forze dell’ordine da schierare sono ancora in fase di valutazione: la richiesta è alta, ma sarà necessario capire le disponibilità effettive. Intanto, una sorta di cintura delimiterà l’area intorno a palazzo Re Enzo e piazza Maggiore, dove non si potranno avvicinare i cortei. Saranno rafforzate le misure già esistenti, come l’installazione dei new jersey (non le fioriere, ancora non acquistate dal Comune) a limitare l’accesso alla zona T. È in discussione anche l’utilizzo di tiratori scelti, misura già adottata in passato in città in occasione di eventi di richiamo. Già questa mattina, intanto, verranno presentate alcune delle iniziative di contestazione messe in campo dalle realtà antagoniste locali, anche se a destare più preoccupazione sul tema sono i movimenti legati all’ambiente anarchico. «G7: se i mostri arrivano in città, la città appare ancora più mostruosa», scrivono su un volantino di presentazione di alcune serate organizzate al circolo anarchico ‘Il tribolo’.

Per quanto riguarda l’allerta per il terrorismo di matrice islamica, intanto, agli ultimi comitati tenuti in Prefettura hanno preso parte anche i vertici della polizia penitenziaria: l’obiettivo, invitare il personale al lavoro alla Dozza a segnalare eventuali soggetti radicalizzati e situazioni ritenute ‘a rischio’.

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