Gara di dolcezza per i profughi, Loretta è la regina della torta di riso

Grazie alla tradizionale sfida sono stati raccolti fondi da devolvere alla Caritas e destinati alle famiglie

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Tradizione, dolcezza e aiuto ai profughi dell’Ucraina nell’edizione numero tredici della Regina Dolceriso: la gara per la migliore torta di riso che si è svolta in occasione della domenica in Albis, la principale festa religiosa di Zola. Dopo due anni di edizioni ridotte, i banconi dell’Osteria del Pignotto hanno accolto le torte portate da famiglie, cuochi, ristoratori e pasticceri, poi sottoposte al giudizio di una giuria che ha valutato le 31 torte in gara. Fra esse con risultato netto è risultata prima quella di Loretta Malagoli (già vincitrice anche dell’edizione numero dieci), tallonata nella valutazione nell’ordine dalla torta di Andrea Tedeschi e da quella di Fiorella Arnoldi. I loro nomi finiranno nell’albo d’oro della manifestazione. Nell’asta seguente i tanti presenti hanno poi dato un contributo concreto alla raccolta fondi che si è avvalsa dell’impegno dei Lions Club di Zola, della Pro Loco e anche del prof. Emilio Franzoni, che ha portato il saluto della Fanep. La raccolta è poi proseguita domenica sotto il portico della Farmacia Legnani, scelta dai Lions per i banchi di promozione della raccolta di medicinali e di occhiali usati, anche questi destinati alla popolazione ucraina.

Terminata la raccolta e finite le torte tutti le offerte complessive di oltre 800 euro sono state versate alla Caritas di Zola e destinati ad aiutare le famiglie che da quasi due mesi hanno accolto nelle loro case i profughi della guerra in corso. L’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Dall’Omo e dall’assessora Bai, ha ringraziato gli organizzatori, prima di tutto Antonio Carlotti e Franco Venuto, osti del Pignotto e la Pro Loco che nei giorni precedenti aveva promosso un breve corso nel corso della quale Giuseppina Parazza ha svelato piccoli e grandi segreti della preparazione torta di riso. Ma la sorpresa che ha rallegrato la manifestazione è stato l’arrivo di Alessandro Mandrioli, il ‘Dottor Balanzone’ del carnevale dei bambini di Bologna, che si è presentato in costume e nella sua ‘concione’ ha voluto ricordare il valore di questo dolce, raccontandone la storia e anche l’evoluzione. "Quando a Bologna si dice ‘la tourta’ ci si riferisce alla torta per eccellenza: quella di riso, abbinata alla festa degli addobbi, ovvero alle decennali eucaristiche delle diverse parrocchie. Così nel forese, e a Zola in modo speciale, è ‘la tourta’ della domenica in Albis".

Gabriele Mignardi

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