Bologna, scomparso il gatto Jack. Tutta San Mamolo lo cerca

Mascotte della parrocchia dell’Annunziata, è sparito giovedì. Cartelli affissi in tutte le strade della zona

Il gatto Jack è tornato a casa

Il gatto Jack è tornato a casa

Bologna, 18 settembre 2018 - Da alcuni giorni via san Mamolo e la Santissima Annunziata si sono unite in una vera e propria ‘cordata’ di solidarietà alla ricerca di Jack, il gatto della parrocchia. Il micio, allontanatosi dalla chiesa all’alba di giovedì scorso, mentre le suore recitavano le preghiere del mattino, è uscito da una delle porte della parrocchia, ma, non essendo abituato ad andarsene ‘a zonzo’ per la città, potrebbe essersi smarrito visto che non ha più fatto ritorno.

Jack venne trovato quattro anni fa, quand’era cucciolo, da Francesco, un signore della zona che, a causa di gravi problemi economici e di salute, nell’ultimo periodo di vita venne accudito dalla parrocchia che si trova a porta San Mamolo.

Alla morte del proprietario, tre anni fa, Jack è stato allevato dalla grande comunità dell’Annunziata, di cui era diventato il beniamino. «Il giorno del funerale di Francesco il gattone si mise di fianco alla bara e non voleva muoversi – racconta Roberta Gentile, fedele parrocchiana, nonché persona a capo delle ricerche –: da allora è sempre rimasto in parrocchia».

Gentile, che da giorni guida il quartiere alla ricerca di Jack, con l’aiuto di cartelli affissi dai Giardini Margherita a porta Saragozza e con il supporto dei commercianti della zona, sottolinea poi come la parrocchia, negli anni, si sia prodigata affinché il convento diventasse un ambiente ospitale per il gatto. «Ogni porta ha una piccola apertura per Jack in modo che si possa muovere liberamente all’interno del convento e nei vari chiostri, ma non è abituato a girare da solo in città, non ha neanche una targhetta».

Ed ecco che, quando giovedí il gatto è sparito, sono iniziate ricerche a tappeto. «Siamo andati in giro per un passaparola e abbiamo preparato dei croccantini per attirarlo nel caso fosse in zona – prosegue la parrocchiana –; ci sono venuti incontro tantissimi gatti, ma nessuno era Jack».

Bianco e nero, con occhi verdissimi e castrato: sono queste le caratteristiche della mascotte della parrocchia per cui il quartiere si è mobilitato. «Sono felice e sorpresa dall’impegno che i fedeli e i commercianti stanno mettendo nelle ricerche, ognuno fa qualcosa per aiutare, del resto la preoccupazione per Jack è generale», aggiunge la Gentile.

La paura, infatti, è che il gatto – abituato a girare libero solo in campagna, in estate, quando viene portato in una comunità monastica di Pian di Balestra – sia in difficoltà: «Abbiamo paura che si sia fatto male, o sia rimasto imprigionato da qualche parte. Sono arrivate tante segnalazione infruttuose, ma continuiamo a sperare».

DI ZOE PEDERZINI

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