
La vigilanza volontaria nel sottopasso della stazione Garibaldi
Casalecchio di Reno (Bologna), 18 gennaio 2025 – “Dopo quello che è successo non possiamo stare con le mani in mano in attesa di un’altra aggressione”. Si sono organizzati in tre turni, una ventina di persone, tutti casalecchiesi e dei dintorni, tutti preoccupati, e anche a conoscenza diretta delle due aggressioni avvenute nel giro di pochi giorni tra la stazione dei treni e il centro commerciale Meridiana di Casalecchio.

Così con la regia di Roberto Castro, non nuovo ad iniziative in tema di sicurezza, genitori, ma anche semplici cittadini, si sono dati il turno nel percorrere le zone ritenute più a rischio. “Non sono ronde... E’ che il sabato accompagno mia figlia che trascorre il pomeriggio fino a sera alla Meridiana, e stavolta invece di aspettare la sua chiamata per venirla a prendere più tardi, sono restata qui, insieme ad altri due amici”, dice Francesca, che conosce bene i genitori del sedicenne minacciato con un coltello e derubato domenica scorsa di giubbotto, cellulare e portafogli.
Il clima in Piazzetta di Meridiana è quello solito: decine di adolescenti che si dividono tra la pista di pattinaggio su ghiaccio e i fast food, o la gelateria allineati sotto il portico. Ed è presto per andare al cinema, verso le 15, quando tra stazione e galleria commerciale si succedono i passaggi degli agenti della polizia locale, delle guardie zoofile e della vigilanza privata del centro. L’attenzione è puntata sulla direttrice principale: stazione-sottopasso-Meridiana. Dai treni scendono gruppetti di giovanissimi, che incrociano il cammino con le forze dell’ordine e il primo turno di vigilanza volontaria che vede Castro con il suo pastore belga Nubi trattenuto da una pettorina con la scritta ‘security’.
“Quando sulla pagina Facebook ho diffuso la notizia di questa iniziativa sono arrivate subito tante adesioni. I giovani aggrediti li conosciamo tutti ed è una cosa inaudita quella che sta succedendo. Dobbiamo fare qualcosa per la nostra cittadina. Ed è chiaro che facciamo solo deterrenza e osservazione. Pronti a chiamare il 112 in caso di necessità”, dice mentre percorre la galleria sotto la stazione. “C’è un piano di intervento e di servizi straordinari concordati al tavolo della sicurezza in Prefettura e soprattutto siamo sulle tracce dei responsabili, che vengono da fuori”, chiarisce il vicesindaco Paolo Nanni, in piazza con i suoi agenti.