"In Cile non esiste la tassa di soggiorno, quindi per noi è già una novità, che abbiamo pagato già on line prenotando l’hotel".
Una novità, per Trinidad e Rafael, che diventa subito più amara quando scoprono dell’aumento della tassa in vista del Giubileo: "Sarebbe interessante capire il perché di questo aumento e sapere in quali progetti andranno i soldi versati, altrimenti così non sembra un’azione motivata", commentano.
Alla fine "i turisti pagheranno lo stesso, perché funziona così. Ma dobbiamo dire che, in generale, i prezzi per i pernottamenti qui sono più alti di quelli di Firenze, e questo ci ha stupito molto", chiudono i due cileni