Giancarlo Tonelli "Negozi, segnali positivi Buoni risultati anche dalla ristorazione"

Il direttore generale di Confcommercio Ascom: "Il nostro obiettivo è proseguire con le iniziative di rilancio nei prossimi mesi"

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Se tra le strade della città i bolognesi appaiono più fiduciosi, anche all’interno dei negozi si respira un clima più disteso.

Dopo due anni segnati da pandemia e restrizioni, i primi segnali di speranza aiutano ora commercianti e ristoratori a tirare un sospiro di sollievo e ad attendere, con maggior fiducia, un ritorno alla tanto agognata normalità.

A confermarlo è Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom, le cui prospettive per i prossimi mesi puntano ad una concreta ripartenza.

Con quale spirito le attività si apprestano a ripartire?

"Da qualche giorno registriamo i primi segnali positivi: le persone escono di casa per riprendere in mano la loro quotidianità e le vecchie abitudini, tra cui recarsi nei negozi. Benché i saldi nel mese di gennaio abbiano avuto una vita difficile, ora si può finalmente ripartire. A questo rinnovato clima, inoltre, si coniuga adesso – sottolinea Tonelli – la possibilità di trovare sconti ancor più alti rispetto all’inizio dell’anno, tra il 50% e 70% e una buona proposta merceologica, per procedere con acquisti vantaggiosi e di qualità. Sono tutti piccoli segnali che si sommano e vanno verso la direzione giusta".

E nei ristoranti?

"Anche in questo settore si stanno verificando buoni risultati. Piano piano le persone mostrano, sempre più, la voglia di tornare al bar, al pub o al ristorante per un pranzo o una cena fuori. Questo perché si percepisce una maggiore tranquillità e sicurezza, anche grazie al Green pass che fa da garanzia. I segnali di questi giorni non vanno sottovalutati, perché dimostrano come, da parte dei bolognesi, ci sia voglia di ritornare alle vecchie e sane abitudini".

Qual è la ricetta per i prossimi mesi?

"Già da ora stiamo introducendo una serie di iniziative per favorire lo sviluppo della seconda parte dei saldi, affinché possano realizzarsi e poi concludersi nel modo migliore. Così, da adesso fino ai primi giorni di marzo, intendiamo concretizzare i segnali positivi che ci arrivano dai nostri associati, data la maggiore attenzione che si registra ora da parte della clientela. Ma non solo. Il nostro obiettivo, infatti, è puntare a una tendenza positiva anche nei mesi di aprile e maggio.

Pensa anche a Pasqua?

"Certo. In quei giorni di festa desideriamo essere nelle condizioni migliori per poter accogliere non solo i consumatori bolognesi, ma anche quelli di altre città e Paesi. Non mancano gli sforzi degli operatori, tra cui quelli dell’accoglienza turistica, dai b&b alle case vacanze, per costruire una rete forte e volta a una concreta ripartenza".

Fare squadra è dunque fondamentale…

"Esatto. La sollecitazione che noi facciamo oggi è quella di creare fin da subito un circolo virtuoso per cui le istituzioni pubbliche e private possano lavorare nel modo migliore e far ripartire il sistema Bologna. È un aspetto di grande rilevanza, soprattutto in attesa di due eventi importanti dal punto di vista fieristico, quali Cosmoprof e ArteFiera".

Su che cosa punterete?

"Questi appuntamenti ci dovranno vedere impegnati come città per accogliere nel modo migliore il ritorno del turismo-business. Sono alcuni aspetti su cui occorre spingere verso la direzione giusta: abbiamo attraversato periodi difficili e i problemi non sono del tutto risolti, ma ora è il momento di ridare forza al sistema economico, commerciale e turistico. E perché no, anche all’ottimismo".

Giorgia De Cupertinis

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