Gianluca Vacchi, sequestrato il cantiere della villa in Costa Smeralda

Alcune aree della reggia dell’influencer bolognese ancora nel mirino per presunti abusi edilizi. Gli avvocati dell’imprenditore: “Gli interventi non hanno mai danneggiato o messo in pericolo l’ambiente”

Le guardie forestali in cantiere e Gianluca Vacchi

Le guardie forestali in cantiere e Gianluca Vacchi

Bologna, 9 giugno 2023 – Sigilli alla villa di Gianluca Vacchi in Costa Smeralda. Il cantiere della reggia da 15 milioni di euro e 1.200 metri quadrati dell’influencer bolognese è stata posto sotto sequestro dalla Procura di Tempio Pausania.

La costruzione sorge sulla collina di Pantogia, a Porto Cervo. La notizia è stata anticipata dal quotidiano L'Unione Sarda.

"Abbiamo preso atto del sequestro – dicono gli avvocati Gino Bottiglioni e Gian Comita Ragnedda, difensori dell’imprenditore -. Leggeremo le carte e faremo quanto necessario per dimostrare che si tratta di questioni di tipo formale, del tutto prive di rilevanza penale e che gli interventi eseguiti non hanno mai danneggiato o messo in pericolo l'ambiente o la tutela del territorio”. 

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Ieri il personale del Corpo forestale si è recato nel cantiere e ha messo i sigilli alla struttura in costruzione, bloccando di fatto i lavori per la realizzazione del progetto molto ambizioso di Vacchi: una mega villa del valore complessivo di 15 milioni di euro, di 1.200 metri quadrati più altri mille di terrazze, con un campo da padel, discoteca, due lodge con suite e 15 camere.

L'impresa di Arzachena, la Filigheddu Costruzioni, impegnata nei lavori di ultimazione della struttura, dovrà dunque fermarsi, almeno fino a quando la Procura non farà chiarezza su alcune parti dell'edificio già costruito e ritenuto in eccesso rispetto alle cubature autorizzate. Si tratta di circa 450 metri cubi in più sul progetto presentato e approvato.

Già nel mese di marzo i lavori nella nuova residenza smeraldina di Vacchi erano finiti nella lente d'ingrandimento dell'ufficio tecnico del Comune di Arzachena, che aveva emesso un'ordinanza di demolizione e ripristino di alcune aree del cantiere ritenute abusive e in eccesso rispetto alle cubature edificabili autorizzate.

"La villa - precisano dal Corpo forestale - ricade in area F3 dello strumento urbanistico comunale ed è sottoposta alla massima tutela ambientale per la presenza del vincolo paesaggistico ambientale del D. Lgs. 42/2004, del vigente Piano di assetto idrogeologico per il quale ricade in area Hg3 oltre ad essere vincolata sotto il profilo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923. L'operazione si inserisce nell'attività di contrasto alle violazioni in materia edilizia ed ambientale e di tutela del territorio e del paesaggio promossa e condotta dalla Procura”.

Il nome di Gianluca Vacchi era già finito in un fascicolo di inchiesta per presunti abusi edilizi aperto dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, nel marzo scorso. I difensori dell'imprenditore emiliano hanno sempre sostenuto che "non vi è alcun abuso edilizio e che l'edificio è conforme a quanto autorizzato”

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