Bologna, 23 maggio 2018 - Il concerto in piazza Maggiore de ‘Lo Stato Sociale’ il 12 giugno prossimo si deve fare. Parola di Gianni Morandi. L'artista bolognese si schiera infatti a fianco dello Stato Sociale (e del Comune di Bologna) dopo lo stop arrivato dalla soprintendenza al loro concerto in piazza Maggiore. Un no che ha scatenato le ire del sindaco.
La band bolognese ha pubblicato su Instagram il videoappello di Morandi: «Ma come non li fate suonare in piazza Maggiore? - ha chiesto il cantante - Gli Stato Sociale sono fortissimi, hanno un successo enorme, anche a Sanremo lo hanno dimostrato. Per un certo pubblico, per i ragazzi, sono molto più famosi di noi dinosauri: devono suonare».
Ma ad oggi pare molto difficile che davvero il Comune debba traslocare in un’altra zona della città, come piazza VIII Agosto il concerto. Decisivo è stato l’incontro di martedì di persona, tra il funzionario delegato della Soprintendenza, l’architetto Andrea Capelli, e il prefetto Matteo Piantedosi. Una chiacchierata nel merito che si è conclusa con una mezza certezza: oggi la Soprintendenza, al più tardi domani, dovrebbe dare già un sì di massima al progetto del Comune, le cui controdeduzioni al preavviso di stop sono da ieri sulla scrivania di Capelli. Un sì che era già nell’aria da ieri pomeriggio, che però si porterà dietro alcuni paletti di cui hanno parlato ieri Capelli e Piantedosi.
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