Un Festival a misura di Gianni. Appena arrivato in città, domenica sera, il primo incontro di Morandi è stato coi fans. Dopo la cena al ristorante La Pignese della pittoresca piazzetta Bresca, infatti, l’idolo di Monghidoro ha deciso di rinunciare al van che l’attendeva sulla strada per tornarsene in albergo a piedi scambiando battute e stringendo le mani di quelli che incontrava. Il suo quartier generale è l’hotel Globo, lo stesso di Amadeus e di Fiorello, che trovandosi all’interno del complesso dell’Ariston consente di raggiungere il teatro in un attimo. Lo stesso in cui Gianni risiedeva nel 2011 e nel 2012 quando presentava il Festival.
Lunedì, dopo essersene andato a correre lungo la pista ciclabile di Sanremo, articolata lungo il vecchio tracciato della ferrovia (mentre macinava chilometri ha incontrato pure Emma, come mostrato in un video prontamente postato sui social), prova abito (Armani) e prove all’Ariston di ’Apri tutte le porte’ in abbigliamento casual con qualche scambio di battute con i ragazzi delle radio locali che presidiano la porta carraia dell’Ariston.
Ma mentre ha cercato di dedicare la giornata al riposo prima di affrontare il debutto, ci hanno pensato i fan a sostenerlo. Il suo post in cui apre una portafinestra ’Apri tutte le porte’ in pochissimo tempo ha collezionato centinaia di commenti. A cominciare da Rocco Papaleo, che condusse insieme a lui l’edizione del Festival del 2012 che ha voluto fargli il classico ’in bocca al lupo’ parafrasando le parole di Morandi: "Dai che ce la fai".
E appunto, i commenti sui social si sono sprecati, aspettando di vederlo calcare il palcoscenico in qualità di concorrente a 50 anni dal suo debutto sotto quelle stesse luci; oltre ai ’forza Gianni’ e ’in bocca al lupo’ d’ordinanza, qualcuno è andato più sul preciso: ’Fammi vincere il Fantasanremo!’ e la preghera è accorata...
Gabri scrive: "Sei un artista intramontabile, ti meriti solo il meglio", Meli 58565 lo rassicura: "Le porte per te sono già spalancate. Ti abbraccio forte eterno ragazzo". Tra la marea di messaggi fose il più toccante arriva da Dany Trup: "Caro Gianni, ti porto il tifo della mia mamma per cui eri un idolo, ma che è morta di Covid l’anno scorso a Pasqua. Lei sarà lì a fare il tifo per te. Ti chiamava ’Giannuzzu’".
E lui, l’eterno ragazzo, il Gianni Nazionale è salito sul palco puntuale, con papillon e giacca a fantasie geometriche di Armani, mano destra ancora fasciata dopo le ustioni di qualche mese fa, carico di un bel po’ d’emozione e accolto da un applauso interminabile con Amadeus che lo definisce "un mito della canzone italiana". Insomma, non cose da poco.
Ma la sua ’Apri tutte le porte’, scritta per lui da Jovanotti (è la seconda, la prima è ’L’allegria’, hit dell’estate) è travolgente, ottimista e cantata da uno che ’non si arrende’. Come si congeda dalla prima esibizione? Gridando "Fantasanremo" e facendo (di nuovo) impazzire il web.
Subito dopo, si presenta alla postazione di Rai Radio 2 dove i commenti – pure con un filino di stupore – sono già partiti: "Travolgente, sa fare tutto. Grande energia". Lui ammette: "L’emozione c’è sempre, arrivi e hai sempre paura di sbagliare qualcosa". "Mi piace spaziare in vari generi – spiega –, ho fatto pezzi d’autore ma anche divertenti. Poi l’incontro con Jovanotti mi ha portato a fare due pezzi davvero lontani dal mio mondo che però piano piano sto sentendo miei. Jovanotti sa trasmettere la voglia di entusiamo, la carica anche in momenti magari un po’ più duri. Del resto lui è quello di ’io penso positivo’...".
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