Giochi e percorsi facilitati nel parco Aldina Balboni

Uno spazio verde, intitolato alla fondatrice di Casa Santa Chiara. Installazioni sonore e visive fruibili anche da bimbi con disabilità

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Sarebbe piaciuto ad Aldina Balboni il nuovo parco inclusivo inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio a Sasso Marconi. Un giardino pubblico intitolato alla fondatrice di Casa Santa Chiara che accoglie così i visitatori con una frase incisa in una panchina e che ella diceva spesso: "Beato chi la mattina sa cosa fare e dove andare".

Una sintesi della sua visione e della sua idea di inclusione realizzata grazie ad arredi e accessi facilitati, a partire dai parcheggi. Siamo a fianco del centro sociale Casa nei campi. Ed è qui che ieri si è svolta la cerimonia alla quale ha partecipato la vice presidente della Regione Elly Schlein, il sindaco Parmeggiani, l’assessora Bernabei e il presidente della cooperativa Casa Santa Chiara Gian Paolo Galassi.

A collaudare in diretta spazi e giochi, i ragazzi del centro socio educativo di Montechiaro e altri gruppi famiglia che fanno parte della stessa associazione. Il giardino è stato attrezzato con percorsi sensoriali, sonori e tattili, come pure i giochi prodotti dalla ditta italiana Holshof. Tutti arredi che danno la possibilità anche alle persone con ridotte capacità motorie di muoversi in sicurezza. Nel percorso si incontrano installazioni sonore e visive (tra queste un simpatico ‘cerchio della pioggia’ e le ‘illusioni ottiche rotanti’) oppure un tavolo di manipolazione e un percorso di vasche di sabbia e acqua.

Ma l’attrazione più sorprendente è la struttura di un grande elicottero dotato di percorso interno, e poi un’altalena con una giostra fruibili anche da bambini con disabilità. La progettazione di tutto quanto si svolge nei circa 600 metri quadrati collegati al parco di via Europa è stato fatto dallo studio EdilBaschieri di Bologna.

Un parco-modello che per arredi e sistemazione è costato circa 100mila euro. Una spesa sostenuta per intero da un anonimo benefattore che ha messo a disposizione questa cifra utilizzata dal Comune di Sasso per realizzare un luogo sorprendente e originale, come è stato sottolineato da tutti gli interventi, con il commuovente momento della dedicazione ad Aldina Balboni che proprio a Sasso Marconi, nel 1981, aprì il primo dei diversi centri socio educativi per l’accoglienza di persone con disabilità.

In abbinamento alla celebrazione si è svolta anche la premiazione di Viola Strazzari, giovane atleta non udente del gruppo sportivo Csi-Sasso, che ha conquistato la medaglia d’argento alle olimpiadi estive per non udenti (le Summer Deaflympics) dove ha svolto anche il ruolo di portabandiera nella cerimonia di apertura.

Gabriele Mignardi

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