Gioco d’azzardo, a Bologna nasce lo sportello per la prevenzione

Alla Casa della Comunità del Navile il servizio per contrastare e prevenire la ludopatia. Nel 2022, 220 casi

A Bologna nasce lo sportello per la prevenzione dal gioco d'azzardo

A Bologna nasce lo sportello per la prevenzione dal gioco d'azzardo

Bologna, 11 maggio 2023 – Nasce il primo sportello d’ascolto per la prevenzione del gioco d’azzardo alla Casa della Comunità Navile . “Vite in Gioco” è dedicato alle persone malate patologiche, con disagi o problemi da gioco d’azzardo, ma è anche aperto ai caregiver e alle famiglie, coinvolte direttamente nel rovinoso vortice del gioco. “La nostra azione è preventiva rispetto agli sviluppi delle possibili patologie legate al gioco d’azzardo, e testiamo un modello aperto alla comunità, al privato accreditato che collabora con noi nell’intercettare le problematiche della dipendenza - spiega Paolo Bordon, direttore generale di Ausl-. Nel 2022 c’è stato un aumento, contando oltre 220 casi contro una media degli anni precedenti di 150 circa”.

Il trend è in crescita anche tra i giovanissimi. “Le problematiche di dipendenza dall’azzardo sono legate in maggioranza dal gioco online - afferma Chiara Persichella, responsabile dell’ ambulatorio dello sportello-. Nel 2022, l’aumento delle richieste è stato tra i giovani dai 22 ai 30 anni, che portano come tipologie di gioco quello online, le scommesse digitali e quelle sportive, e le lotterie istantanee, come i Gratta e vinci”.

Lo sportello, attivo il martedì e il venerdì pomeriggio, risponde ai bisogni della comunità, avvicinandola al territorio e ai luoghi di istituzione sanitaria. “Questo progetto è l’esito di un percorso che come Comune abbiamo intrapreso già dal 2018 con l’Ausl e il terzo settore - precisa Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare e alla salute-. Ci siamo accorti del grande bisogno di fare educazioni sui temi e i rischi del gioco patologico, dei quali parliamo nelle scuole primarie e secondarie, insegnando come interpretare il gioco. Il progetto ha coinvolto 490 classi e oltre 10 mila studenti”. Con il nuovo sportello, “vogliamo costruire risposte di prossimità, attraverso una rete proattiva che va verso le persone. Le Case di Comunità sono una scommessa in questo senso, e quella del Navile si presta a diventare sempre più un luogo di prestazioni sanitarie e un punto di riferimento per accogliere le domande anche inconsuete, dando luogo d’ascolto ai malati patologici”, conclude Rizzo Nervo.

All’inaugurazione, anche un ex giocatore d’azzardo, che ha vissuto con la dipendenza dalle scommesse per oltre trent’anni, nascondendo la ludopatia all’intera famiglia. “Quando ho giocato ho sentito una scossa, un’emozione fortissima - spiega Paolo-. Dopo che la mia famiglia lo ha scoperto, mia moglie mi ha aiutato a guarire da questa malattia. Da 14 anni non gioco più, ho iniziato una nuova vita”.

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