Giorgetti: "Torno a casa, tra i moderati"

L’ex presidente del Santo Stefano rientra in Forza Italia. "Mi candiderò? Per ora darò una mano. No alle chimere, la Conti è di sinistra"

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di Paolo Rosato

"Sto facendo Thai-Box, mi sono data a un’altra filosofia". E’ nuova di zecca la vita di Ilaria Giorgetti, l’ex presidente del quartiere Santo Stefano che pochi giorni fa ha annunciato un ritorno a casa: niente più Lega, c’è Forza Italia. "Mi sono candidata da indipendente nelle liste della Lega per sostenere alle Regionali Lucia Borgonzoni – spiega la Giorgetti –. Da quel versante sono state fatte delle scelte, mentre io sono una moderata e torno fisiologicamente a casa".

Una scelta di cuore?

"Certo, io vengo da ambienti socialisti come Silvio Berlusconi. Solo dal 2009 ho fatto attivamente politica, all’inizio con Cazzola, avendo sempre un pensiero prioritario: Bologna".

Ma i moderati politicamente con chi stanno? Tra pochi mesi in città si vota.

"Ecco, c’è un humus moderato importante a Bologna che solo noi di Forza Italia possiamo rappresentare. L’amicizia che mi lega ad Anna Maria Bernini, presidente dei senatori forzisti, mi spinge a voler dare una mano per intercettare meglio quel mondo. C’è una prateria scarsamente rappresentata che non ha bisogno di chimere. Isabella Conti è una brava sindaca, ma non è moderata, è di sinistra".

Lei ha già amministrato in città, pensa di candidarsi?

"Amo follemente Bologna e ho amato follemente il mio lavoro al Santo Stefano, ma quel ciclo si è esaurito. Voglio dare una mano, cresceremo assieme".

Da cosa bisogna ripartire?

"Infrastrutture, a Passante e tram vanno messe delle pezze, sì a nuove risorse se si può correggere il tiro. E poi aiuti al commercio e alle categorie economiche, il Comune grazie al Recovery Plan avrà tante risorse. Rinnoviamo le Case della Salute, e bisogna salvaguardare il decoro della città tornando a puntare su turismo, cultura e musei".

Che tipo di sindaco ci vuole?

"Deve conoscere e amare la sua città, anche le periferie. I moderati possono esprimere al meglio quel tipo di profilo".

Un’idea.

"Riformare i quartieri. Sono troppi, io ne farei uno solo per il centro. E poi devono avere poteri decisionali propri. Penso al verde, ai lavori pubblici e alla manutenzione delle strade".

Cassero di Porta Santo Stefano, a breve il Comune riconsegnerà i locali al Quartiere. Lei fece sgomberare Atlantide.

"Mi fecero passare per omofoba, mentre io lo liberai non perché ce l’avevo con le lesbiche, ma perché c’era un fatto di ordine pubblico e perché non pagavano il canone al Quartiere. Io sono favorevole al Ddl Zan, e bene che quei locali tornino nella disponibilità del Quartiere".

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