Giovanni Gandolfi morto a 21 anni a Valsamoggia, la prof: "Vive nel cuore di chi resta"

Il tragico schianto dopo l'esame di maturità. Il ricordo dell'ex docente del Belluzzi Fioravanti: "La sua scomparsa inaccettabile, rumorosissima e incomprensibile"

Il post della docente di Giovanni Gandolfi morto a 21 anni nell'incidente in moto

Il post della docente di Giovanni Gandolfi morto a 21 anni nell'incidente in moto

Bologna, 2 luglio 2022 -  Aveva superato l'esame di maturità proprio quel giorno maledetto e Giovanni Gandolfi, a 21 anni,  in quella che sarebbe dovuta essere una serata di festa ha trovato la morte sulla via Cassola, nella zona di Monteveglio poco distante dalla località Muffa.

Alla guida della sua Honda 500 stava viaggiando con la sua fidanzata di 18 anni di Savignano sul Panaro, poi l'impatto tra lo specchietto laterale di un Fiat Doblò e il bauletto posteriore della sua moto. Non un frontale quindi, ma tanto è tragicamente bastato per fargli perdere il controllo della due ruote facendolo precipitare nella scarpata finendo la sua corsa contro il tronco di un albero. Entrambi avevano il casco ma il cuore di Giovanni ha smesso di battere pochi minuti dopo l'arrivo dei soccorsi. La sua ragazza invece è rimasta ferita.

Una notizia terribile, quella della morte di Giovanni Gandolfi che ha fatto non solo il giro di tutta la comunità di Valsamoggia, ed in particolare di Castello di Serravalle, dove il 21enne ha trascorso infanzia e prima gioventù frequentato le scuole dell’obbligo, dalla materna alle scuole medie, anche quello del web. Tantissime le testimonianze su Facebook.

E tra queste anche quella via Facebook di una delle sue ex insegnanti del Belluzzi Fioravanti, Francesca Nappi: "La breve ed intensa esperienza di docente al Belluzzi-Fioravanti di Bologna - ha scritto nel post su Facebook - mi ha concesso il privilegio di entrare in contatto con una classe che ho avuto, ed ho, a cuore: la 5CFM. Tra gli sguardi che ho incrociato c’era quello di Giovanni Gandolfi. Un giovane determinato, testardo, intelligente, operoso. La sua prematura e improvvisa scomparsa è inaccettabile. Rumorosissima. Incomprensibile. Un dolore grande e condiviso".

"Tutta la mia vicinanza - conclude nel post - alla famiglia Gandolfi, a tutti i colleghi della classe 5CFM e agli studenti - Manuel, Ayoub, Benjamin, Angelo, Andrea, Simone, Gabriele, Simone L. e a tutti gli altri - che abbraccio da lontano. 'Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta'".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro