Una folla commossa per l'addio a Giuseppe Balboni
Bologna, 29 settembre 2018 - Fra lo strazio composto dei genitori e dei nonni di Giuseppe Balboni, alla fine della esequie (VIDEO) un’emozione particolare ha suscitato il saluto del fratello maggiore, di un anno più grande della vittima, che davanti alla bara ha preso la parola dopo il parroco don Gianmario Fenu (FOTO).
Affiancato da un amico fraterno, ha impiegato qualche decina di secondi per trovare le parole dell’ultimo saluto.
«Caro Giuseppe – ha esordito –, sei sempre stata una persona generosa e aperta. Buona con me e sempre con quel sorriso stampato in volto che hai usato spesso come arma per combattere il tuo passato. Ora ti hanno tolto il sorriso. A te che ci sei sempre stato vicino, chiediamo di tenerci d’occhio anche da lassù». E ancora: «Mi raccomando, fai la tua squadra anche in cielo, che quando ci incontreremo ci sfideremo come abbiamo fatto in terra, tante volte, a viso aperto, a testa sempre alta», ha concluso il fratello, ricordando la passione della vittima per il calcio che ha praticato da giovanissimo nel Valsa e poi nel calcetto al quale si appassionava in una squadra rappresentata anche in una foto scelta come immagine del suo profilo Facebook.
Un centinaio di giovani commossi ha seguito la messa e, al termine, molti si sono avvicinati al fratello per abbracciarlo. Erano gli stessi ragazzi che, dopo la diffusione della notizia del ritrovamento del corpo di Giuseppe, portarono i fiori sul ponte di Tiola. Dopo il fratello, ha preso la parola l’amico che gli era accanto: «Con te se ne va un pezzo del mio cuore. E mi domando come mai sono sempre i migliori ad andarsene? Ci mancherà il leone che viveva in te, e il tuo animo ribelle, così appassionato e leale».
Pensieri che sono rimbalzati anche nei commenti e nei congedi affidati ai social network insieme all’ultimo appello di don Luca, che ha raccomandato ai giovani di avere fiducia negli adulti, negli insegnanti, nei genitori: «Possa tu vivere nella giustizia e nella felicità che hai sempre cercato», ha concluso il sacerdote.
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