Gli incroci della vita tra genio e imprevisti

Guido Giannuzzi presenta il suo libro ’Variazioni sul destino’: "Racconto i grandi della musica con gli occhi di chi li ha incrociati"

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di Pierfrancesco Pacoda

La grande musica vista attraverso gli occhi dei personaggi sulla sfondo. ‘Variazioni sul destino. Racconti in musica per destini incrociati’ (Pendagron), è una raccolta di storie nelle quali si intrecciano le vicende di persone normali che, spesso per pura casualità, attraversano le esistente dei protagonisti della cultura sonora dal ‘600 a al 900. L’autore, il musicista Guido Giannuzzi, professore e componente dell’Orchestra del Teatro Comunale, martedì alle 18 presenta il libro alla Libreria Ubik di via Irnerio 27, insieme ad Andrea Maioli.

Giannuzzi, il suo libro riporta nella quotidianità figure quasi mitologiche.

"L’obiettivo è proprio quello di restituire umanità a personalità senza tempo, pietre miliari della cultura che ho provato a narrare dal punto di vista della gente comune, usando ’comprimari della storia’ che hanno avuto occasione di incontrarle, di entrare in relazione con loro e anche, a volte, di determinarne le scelte artistiche".

Si parte dal Seicento.

"Sì, ad esempio con il rapporto tra il compositore Claudio Monteverdi, e il figlio, che aspirava, contro la volontà del padre, a una carriera nella musica. I due furono coinvolti, durante un viaggio in carrozza, in una violenta rapina. E intorno a questo episodio ho scritto un racconto che parla di affetto e di legami famigliari, facendoci conoscere un Monteverdi diverso".

Quanta finzione c’è in ‘Variazioni sul destino’?

"Le vicende sono tutte vere e documentate, ma ho provato a entrare nella testa dei personaggi, a guardare attraverso i loro occhi, offrendo al lettore il loro punto di vista, le passioni che li agitavano mentre avveniva quello che descrivo nel libro".

Come è costruito il libro?

"C’è una suddivisione cronologica, per secoli, e ogni capitolo è diviso in due parti. Si inizia con la narrazione che presenta la figura ‘minore’, la seguiamo mentre va incontro al suo personale destino, attraversando quello della celebrità. Poi c’è l’epilogo, dove la trama si riannoda e tutto viene svelato, con i cenni biografici sui protagonisti".

Chi troveremo in queste pagine?

"Ci sono cinque figure per ogni secolo. Per il ‘700, ad esempio, Giovan Battista Pergolesi e il suo travolgente amore per Giulia Spinelli, la cui scomparsa ebbe una profonda influenza sul resto della sua vita. Poi c’è l’800, dove, tra gli altri, troviamo Richard Wagner, anche lui alle prese con la passione non ricambiata per una donna, e infine il ‘900, con, tra i tanti, il compositore francese Maurice Ravel, coinvolto a Parigi in un incidente d’auto".

Un libro per appassionati di musica?

"Non soltanto, ho scelto di descrivere così questi artisti proprio per avvicinare alla loro opera un pubblico nuovo, che, dopo averli conosciuti nel loro aspetto quotidiano, abbia voglia di ascoltare i loro capolavori".

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