
Visite guidate a Palazzo dei Capitani della Montagna. Laboratori in piazza sulla lavorazione dell’arenaria.
Dall’artigianato all’arte il passo può essere molto breve. Lo dimostra la perizia degli scalpellini nella lavorazione dell’arenaria, un mestiere che è al centro della rassegna ’AR-TE Arenaria-TErracotta - le pietre che fanno bella Bologna’, organizzata dall’associazione Fulvio Ciancabille in collaborazione con Artecittà. L’iniziativa si chiude domani a Vergato con visite guidate al Palazzo dei Capitani della Montagna e laboratori in piazza per apprendere i primi rudimenti della gestione della pietra.
Nell’ambito della rassegna, lo scorso 14 giugno si è svolta una conferenza che ha approfondito gli aspetti artistici e architettonici presenti nel Palazzo e nel centro storico di Vergato. In origine casa quattrocentesca, a seguito di una serie di interventi architettonici, nel 1483 divenne la sede del Capitanato della Montagna. Il suo aspetto attuale deriva dall’opera di ricostruzione realizzata intorno alla metà del Novecento su progetto di Tito Azzolini e Alfonso Rubbiani.
Realizzato fin dall’origine in pietra arenaria lavorata dagli abili scalpellini della zona, ora contiene altre bellezze artistiche del maestro vergatese Luigi Ontani, artista di fama internazionale. Sono presenti il Museo a lui dedicato, le magnifiche vetrate e, nei pressi della stazione la famosa fontana ’RenVergatellAppenninMontovolo’. La giornata di domani sarà interamente dedicata a visite guidate e laboratori di scultura. Dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 17.30 la storica dell’arte Francesca Chelini accompagnerà i partecipanti in una visita guidata fra il Palazzo dei Capitani della Montagna, il Museo Ontani e le strade del paese. Un viaggio alla scoperta delle opere di Luigi Ontani e delle creazioni che il Maestro scalpellino Alfredo Marchi ha donato all’amministrazione Comunale. Dalle 15 alle 16 e dalle 17.30 alle 18.30, sempre nei pressi del Palazzo dei Capitani della Montagna, ci si potrà immergere nel mondo della lavorazione della pietra e provare l’emozione di scalpello e mazzuolo cimentandosi in un laboratorio di scultura. I partecipanti potranno apprendere i rudimenti di questa antica arte seguiti dai maestri della Bottega degli Scalpellini nella realizzazione di un piccolo manufatto.