Gli stage degli studenti all’Istituto alberghiero

Ventisei ragazzi delle medie hanno partecipato alla summer school imparando il mestiere in ristoranti e aziende

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Due settimane d’estate proprio speciali quelle trascorse da 26 ragazzi del distretto scolastico che ruota intorno ai territori dell’unione Reno Lavino Samoggia, i quali hanno appena concluso la ‘summer school’ organizzata dall’istituto alberghiero Veronelli di Casalecchio.

Sessanta ore di laboratori, visite didattiche, lezioni di docenti e di studenti delle superiori e anche servizi svolti a favore della collettività. Si tratta del progetto sostenuto dalla Città metropolitana di Bologna al quale l’istituto di via Cimabue ha aderito mettendo a disposizione insegnanti, materiali e spazi operativi. Così, per cinque giorni la settimana, sei ore al giorno, con la regia dei professori Friolo, Rizzo e Staniscia, gli studenti delle scuole medie inferiori hanno preso dimestichezza con i fondamentali delle attività di sala, cucina, accoglienza.

"Per orientarsi anche nella vicina scelta della scuola superiore vale cento volte di più questa full immersion nella professione piuttosto che i classici open day – commenta la dirigente scolastica Rosalba De Vivo –. Voglio ringraziare i docenti e tutti quelli che hanno reso possibile questa esperienza". Raggianti i piccoli allievi che hanno anche dato un aiuto nello svolgimento di iniziative di beneficenza, come la cena che la Lilt ha promosso alla Casa delle acque in occasione del centenario della sua fondazione. E anche la serata al fresco per i cittadini a San Biagio.

Capitolo a parte, quello delle visite guidate nelle aziende del territorio. Dalla Fattoria Zivieri, in Appennino, dove sono stati messi in luce i nessi tra allevamento, ambiente, artigianato, accoglienza e gastronomia. Per passare al Savoia Hotel e alla Torrefazione Guizzardi. Visita del gusto al salumificio Franceschini di Valsamoggia e quindi in collina, alla Cantina Tizzano. "Diciamo che è stato un aperitivo del mestiere, con molte attività manuali, pratiche, e pochissime lezioni. Siamo in vacanza e l’obiettivo primario non è quello della didattica classica", aggiungono i docenti.

g.m.

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