Gli ’umarells’ conquistano Sanremo

Fiorello fa il verso a Vasco e canta ’Gli scavi sopra’, brano ’apocrifo’ basato sulle ’creature’ di Danilo Masotti

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di Andrea Spinelli

Furto d’autore. Quella di cantare l’umarell come se fosse Vasco Rossi è la sorpresa che Fiorello s’è inventato l’altra sera al Festival per le poltrone vuote e i palloncini (tristi) di un Ariston svuotato dalla pandemia.

Dopo il flusso di coscienza scatenato la primavera scorsa da Fabio Concato col graffio morbido del brano ispirato ai personaggi raccontati da Danilo ’Maso’ Masotti e definiti dallo Zanichelli come pensionati che si aggirano "per lo più con le mani dietro la schiena" presso i cantieri di lavoro, "controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono".

Uno sguardo obliquo sul mondo, che è valso al cantautore milanese l’Ambrogino d’Oro della sua città, e da cui Fiorello ha preso le mosse per uno degli sketch più apprezzati della seconda serata di questa 71a edizione a cominciare dal titolo: Gli scavi sopra. "Volevo fare un finto inedito di Vasco Rossi sperando che qualcuno lo prendesse per vero, come è successo, così ho chiamato Sergio Conforti, il Rocco Tanica degli Elii, e gli ho chiesto se avesse un’idea su come realizzare un pezzo formato Komandante – spiega ’Fiore’ –. E lui, sentendo dei pezzi miei che avevo fatto, anche a Sanremo l’anno scorso, su come ci si sente a viaggiare attorno ai sessant’anni, ha scritto una canzone sugli ‘omarelli’ che affollano i giardini e si piazzano davanti ai cantieri a seguire lo stato dei lavori. Insomma, mi sono inventato un ‘inedito’ di Vasco sperando che qualcuno ci cascasse. E debbo dire che… qualcuno c’è caduto".

Dopo aver aperto la seconda serata di Festival imitando i trapper, dopo aver riveduto e corretto La solitudine di Laura Pausini giocando sul giro di piano di Bohemian Rhapsody dei Queen, con lo spirito di Freddie Mercury impigliato nelle strutture futuribili della scenografia alla Star Wars disegnata da Gaetano Castelli, dopo aver accompagnato l’ugola romagnola con una versione beatbox sulle note di Rhythm of the night, lo showman siciliano ha strizzato l’occhio al vate di Zocca premettendo all’esterrefatto Amadeus: "Vasco mi ha chiamato. Mi ha regalato una sua canzone…".

"Siamo qui, siamo qui, siamo sempre di fuori con le braccia incrociate di dietro a guardare i cantieri e il mio amore sei té, sei té, sei té no scusa, ho visto male. Siam quelli degli scavi a verificare i lavori dell’Enel siamo quelli più bravi", scherza il testo della ’rivisitazione’ che a un certo punto cita anche un quartiere bolognese: Borgo Panigale. A fine esibizione Fiorello ha svelato il titolo, sfacciatamente ispirato a Gli spari sopra, la riscrittura di Vasco di Celebrate degli An Emotional Fish data alle stampe nel 1993. Ieri pomeriggio la replica del Kom, che ha postato l’esibizione sulla sua pagina web con una sottolineatura ironica. "Una canzone PER Fiorello da cantare a Sanremo 2021”, ha scritto Vasco, dando poi del pensionato all’entertainer siciliano: "Titolo: ‘Gli scavi sopra’. SottoTitolo: ‘Fiorello L’umarell’ #sanremo2021 #fiorello".

E il papà del brand ’umarell’ (naturalmente, al plurale umarells) Danilo ’Maso’ Masotti? Lui stava beatamente in casa sua a guardarsi Sanremo quando si è trovato di fronte questo ’omaggio’. Il tutto a sua insaputa.

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