Bologna, Gorbaciov e quella laurea Honoris Causa mai ritirata

Per due volte, nel '92 e nel '93, l'ex presidente dell'Unione Sovietica non si presentò alla consegna dell'ambito titolo

L'ex presidente dell'Unione sovietica, Mikhail Gorbaciov

L'ex presidente dell'Unione sovietica, Mikhail Gorbaciov

Bologna, 31 agosto 2022 - Il 17 ottobre del '92 al posto di Mikhail Gorbaciov c'era una sedia vuota. Nessuno ritirò quella laurea Honoris Causa in Scienze politiche attribuita dall'Alma Mater Studiorum, ateneo più antico d'Europa.

In quello stesso giorno, l'ex presidente dell'Unione sovietica morto ieri, avrebbe dovuto anche ricevere la cittadinanza onoraria dalle mani dell'allora sindaco Renzo Imbeni. Ma Bologna la 'Rossa' non riuscì a incontrare Gorbaciov a causa di una decisione della Corte costituzionale russa: pochi giorni prima, negò all'ex presidente la possibilità di espatriare.

La cerimonia, come già detto, si tenne ugualmente, con l'allora rettore Fabio Roversi Monaco senza tocco e toga in segno di protesta. Nei giorni successivi una delegazione lo incontrò in Russia per comunicargli formalmente le onorificenze e per invitarlo di nuovo.

Ma non c'è uno senza due, e nel settembre del 1993, Gorbaciov tornò in Italia. Il 22 sarebbe dovuto arrivare a Bologna per ritirare la laurea, ma anche quella volta non riuscì, e disertò la cerimonia fissata: a causa di imprevisti dovette rientrare anzitempo in Russia.

Per la mancata consegna dell'ambito titolo non mancarono le polemiche. Nei giorni successivi quindi Gorbaciov scrisse a sindaco e rettore, promettendo di tornare. Tornò in effetti a Bologna nel 2003, ma nell'ambito di un'iniziativa sull'ambiente, nel ruolo di presidente di Green Cross International e della laurea non si parlò più.

 

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