I sindaci sono stati eletti con il voto del centrosinistra ma i cittadini alle elezioni politiche hanno votato a centrodestra. Succede nella Bassa dove in diversi territori l’elettorato ha preferito svoltare a destra nonostante il Comune sia guidato da una giunta di centrosinistra, seppur sostenuta da liste civiche. Stiamo parlando di San Pietro in Casale, Malalbergo, Bentivoglio, Baricella, Castello d’Argile, Sala, Molinella e Crevalcore. In quest’ultimo Comune al Senato il centrodestra si è attestato al 40,50%, mentre il centrosinistra ha ottenuto il 36,46%. Per quanto riguarda i collegi Vittorio Sgarbi con 2.782 voti ha battuto Casini con 2.523 voti. Il Movimento 5 Stelle si è fermato al 10,61% e il suo candidato Fabio Selleri ha preso 742 voti; il Terzo Polo è arrivato al 6,34% e il suo candidato Marco Lombardo ha preso 443 voti.
Alla Camera, sempre a Crevalcore, la coalizione di centrodestra ha ottenuto il 40,93%, mentre quella di centrosinistra il 37,01%. Giuseppe Galati (centrodestra) ha battuto con 2.806 voti Andrea De Maria (Pd, 2.552). Il Movimento è al 10,02% e il suo candidato Mattia Veronesi ha ottenuto 708 voti. Il Terzo Polo si è attestato al 6,46% con Giampiero Veronesi, tra l’altro sindaco di Anzola, che ha ottenuto 454 voti. "Se andiamo ad analizzare i dati del mio Comune - commenta Marco Martelli, sindaco di Crevalcore - è evidente che il centrodestra ha preso più voti. Ciò ad esclusione però delle Comunali del 2019, a dimostrazione che il potenziale del centrosinistra rimane superiore a quello espresso domenica.
Ci sarà a breve un congresso e dovremo sfruttare questa occasione per fare politica, cioè scegliere quale percorso intraprendere per recuperare quella parte di elettorato che ha lanciato un messaggio forte e chiaro".
Pier Luigi Trombetta
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