Gramuglia (Cna): "Pnrr, allarme piccole imprese"

Il presidente degli artigiani: "Via libera alle aggregazioni, o restiamo tagliati fuori. Sos caro-materiali: vanno aggiornati i bandi"

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"Il Pnrr è un’occasione imperdibile. Ma il rischio è che le piccole medie imprese e i piccoli Comuni restino tagliate fuori".

Antonio Gramuglia, presidente di Cna Bologna, da una parte sorride per i milioni di finanziamenti in arrivo in città, dall’altra lancia l’allarme su diverse possibili criticità. E va in pressing con l’amministrazione: "Venga convocata al più presto la cabina di regìa. Non si può perdere tempo, dobbiamo fare in fretta".

Teme che le piccole e medie imprese non siano protagoniste dei cantieri che partiranno coi fondi del Pnrr?

"Per i piccoli, sia imprese sia Comuni, è difficile partecipare. Cna è in prima linea per aiutare artigiani e imprese associate a partecipare a questi bandi. Per questo gli enti pubblici devono darci una mano, dando il via libera a consorzi o ad associazione temporanee d’imprese. Solo così anche le piccole aziende potranno essere competitive. In caso contrario, il rischio è doversi limitare ai subappalti...".

C’è poi il nodo del caro materiali che mette a rischio i cantieri...

"Eccome. Gli adeguamenti dei prezzi non compensano gli aumenti generali del costo delle materie prime e del caro energia. I bandi vanno riaggiornati dagli enti pubblici o il rischio è che vadano deserti".

Un rischio o è già realtà?

"Realtà. Ci sono casi di aziende che hanno vinto il bando e che vista l’impennata dei costi hanno preferito rinunciare. Così facendo si rischia di non realizzare opere fondamentali per il territorio".

C’è poi il problema dei piccoli Comuni: hanno le risorse ad hoc per costruire i bandi?

"La capacità degli uffici tecnici in certi piccoli comuni è limitata. E mettere a terra certi lavori non è facile. Anzi, direi che è piuttosto complesso. Per questo ben vengano gli annunciati investimenti per un pool di tenici che andranno ad aiutare piccoli comuni, come annunciato al convegno sullo sviluppo dell’Appennino alla Rocchetta Mattei. Solo con staff tecnici in soccorso delle piccole realtà del territorio, si può dare il via a certi cantieri".

Infine, il nodo finanziamenti. Arriveranno direttamente alle imprese?

"Spero ci sia un’accelerazione. Le imprese devono stare al passo, solo così potranno sfruttare al meglio le grandi potenzialità del Pnrr".

Il Comune ha istituito una cabina di regìa proprio per gestire e coordinare al meglio i fondi del Pnrr. Una buona soluzione?

"Sì. Dobbiamo essere aggiornati continuamente, analizzare tutte le problematiche, confrontarci. Per questo la cabina di regìa sui fondi del Pnrr va convocata al più presto. Primo punto all’ordine del giorno? L’aggiornamento dei prezzi nei bandi, visto il caro-materiali e caro-energia sempre più insostenibili. I tempi sono stretti: i lavori vanno terminati nel 2026. Non possiamo aspettare oltre".

Rosalba Carbutti

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