Green pass Bologna, l'Ausl: "Nei locali? Misura di buon senso"

Il direttore sanitario Lorenzo Roti: "Giovani e non vaccinati i nuovi positivi. Sarà inevitabile qualche nuova restrizione"

Lorenzo Roti, direttore sanitario dell'Ausl

Lorenzo Roti, direttore sanitario dell'Ausl

Bologna 19 luglio 2021 - La quarta ondata, dice, "spero proprio di evitarla". Perché "abbiamo un unico strumento per tornare alla vita normale: il vaccino". Poi sull’ipotesi Green pass per luoghi e occasioni: "Una misura di buon senso". Ha le idee chiare il direttore sanitario dell’Ausl, Lorenzo Roti, alle prese con l’ennesimo ritorno dell’allarme Covid e le nuove preoccupazioni nella cittadinanza. Ieri nell’area metropolitana i contagi sono tornati a salire: 39. "Ma l’indice dove porre maggiore attenzione in questo momento è quello legato all’ospedalizzazione". La situazione ricoveri, allo stato, è molto tranquilla, ma tornare a riempire reparti di malati Covid sarebbe devastante. "Se vogliamo recuperare la nostra vita normale – ribadisce Roti – bisogna vaccinarsi. L’80% di immunizzati entro agosto? Sarebbe un grandissimo risultato. Ma solo dopo le vacanze, all’inizio di settembre, avremo un’accelerazione nelle prenotazioni anche perché credo che qualche prossima restrizione arriverà. Inevitabile".

Colori regioni, come cambiano i parametri. i dati Covid di Emilia Romagna, Marche e Veneto / Variante Delta, martedì si decide sul Green pass Ma com’è la situazione a oggi nell’area metropolitana? Qualche numero. I ’completamente immunizzati’, nella fascia d’età ’85 anni e oltre’, sono l’84,1% con un 11% però di non vaccinati e nemmeno prenotati. Scendendo d’età, la percentuale di immuni cresce: 87,6% per la fascia 80-84; 84,6% per quella che va dai 75 ai 79 anni. Sotto il 60% (55,5) i 60-64enni, con un 20,8% di persone che nemmeno hanno prenotato la prima dose. Scendendo ancora per classi d’età, il 24,3% dei 45-49enni sono immunizzati, il 36,2% hanno effettuato la prima dose, prenotati il 6,2% mentre il 33,3% non hanno fatto nemmeno quello. Andando in coda alla tabella, lo 0,7% dei 12-14enni è ’completamente immunizzato’, il 4,6% dei 15-19enni, il 13,7% dei 20-24enni. "I nuovi positivi – riprende Roti – sono giovani (29,9 anni l’età media registrata ieri, ndr) e non vaccinati e rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i numeri sono purtroppo superiori".  Qui Emilia Romagna. La nota positiva è che in tutta la regione non si registrano decessi da una settimana e prosegue il calo dei ricoverati, ma i contagi sono in rialzo: nelle ultime 24 ore ne sono stati individuati 266 sulla base di 13.203 tamponi. Per trovare un dato simile bisogna risalire a maggio. Continua a preoccupare la provincia di Rimini che è di gran lunga quella con il maggior numero di contagi, 63. La campagna vaccinale prosegue con oltre 4,5 milioni di dosi somministrate. Si avvicina il traguardo dei due milioni di persone che hanno completato il ciclo nell’intera Emilia Romagna.  

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