Green pass base e super, da oggi controlli sui bus e nei locali a Bologna

In caso di verifica, chi non esibirà il certificato sui mezzi pubblici, rischia multa fino ai 1000 euro. Mentre per consumare un pasto in bar e ristoranti serve quello rafforzato

Green pass, controlli alla fermata del bus

Green pass, controlli alla fermata del bus

Bologna, 6 dicembre 2021 - Da oggi anche i passeggeri di bus e pullman dovranno avere il Green pass (basta la versione 'base'). Ma i controlli alle fermate dei mezzi del trasporto pubblico locale verranno effettuati a campione dalle forze di polizia, affiancate dal personale Tper. Chi non esibirà il Green pass, che sia base o rafforzato, rischia multa fino ai 1000 euro. 

Francesca, ogni mattina da Osteria Grande, prende la linea 101, che la porta al liceo scientifico Enrico Fermi di via Mazzini. "Ho preso l’autobus alle 8,10, e per tutto il tragitto, che dura circa quaranta minuti, non ho visto controlli", spiega la studentessa. 

Green pass, controlli alla fermata del bus
Green pass, controlli alla fermata del bus

Nessun controllo anche sul 94, che Sara ha preso alle 7,15 sulla via Emilia per arrivare all’I.I.S. Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro. "Io viaggio tranquilla perché ho il Green pass, per ora, però, alla fermata nessuno ha controllato se ce lo avessi". 

Nella prima giornata di nuove regole, "molti ancora non sapevano bisognasse esibire il certificato verde – spiegano da Tper –. Le forze dell’ordine, affiancate dai nostri verificatori, questa mattina hanno effettuato controlli a raggiera nelle zone della stazione, dell’ospedale Maggiore, piazza XX Settembre e Lame". Il dubbio più comune tra passeggeri riguarda il tipo di Green pass: "Ci teniamo a chiarire, che per il trasporto pubblico è sufficiente il Green pass ‘base’".

Green pass: i controlli nei locali

Il tampone non basta più. Da oggi, nei locali pubblici al chiuso - quali bar (escluso attualmente il bancone) ristoranti, cinema, teatro e discoteche - il Qr code sottoposto ai controlli dovrà rappresentare non più solo una certificazione verde, bensì un green pass rafforzato. Da qui, infatti, la distinzione tra quello 'base' (valido anche a seguito di un tampone negativo) e quello 'super', ottenibile solo con la vaccinazione o a seguito da una guarigione da covid 19.

Così, alle porte dei locali della città, la meticolosa attenzione degli esercenti - ognuno munito di app, per controllare tempestivamente chi accede all’interno - si intensifica maggiormente. Chi era solito godersi un pranzo o una cena al ristorante mostrando solo il certificato del tampone, ora potrà sedersi soltanto nei dehor: è anche per questo che, nonostante il freddo pungente di stamattina, chi non vuole togliersi il gusto di frequentare locali pubblici decide di affrontare le basse temperature sedendosi nei posti all’esterno. Via libera, invece, ai numerosi vaccinati, il cui Qr code risponde alla voce 'certificazione rafforzata'. “È sempre meglio un super green pass che ci permette comunque di portare avanti l’attività rispetto alle chiusure totali - sottolinea Elia Sacchi del Bar il Bricco d’Oro -. Il giro c’è, la possibilità di lavorare anche: è chiaro che non sia paragonabile al periodo pre covid ma nemmeno all’inverno del 2020”. 

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