Monterenzio (Bologna), 9 agosto 2023 – Una delibera cambiata dopo l’approvazione in consiglio comunale, in base ai ‘suggerimenti’ arrivati da un privato cittadino. È la sostanza dell’esposto presentato ieri mattina ai carabinieri dal sindaco di Monterenzio Ivan Mantovani, che chiede di verificare se sussistano ipotesi di reato in relazione al modus operandi di chi, esterno al Comune, ha inviato per mail le correzioni alla delibera in questione a un dipendente comunale, la cui condotta è stata già segnalata dal primo cittadino al segretario comunale, per valutare eventuali sanzioni disciplinari. La vicenda si inserisce nella già dibattuta questione della realizzazione del guado alternativo alla via Idice, bretella necessaria a permettere il collegamento tra la parte sud e la parte nord del paese, dopo le frane che hanno distrutto la strada principale.
Un’infrastruttura temporanea, realizzata da alcune aziende del territorio per far fronte a un’esigenza in somma urgenza, visto lo stato in cui versava Monterenzio, devastato dall’alluvione di maggio scorso. E le ‘correzioni’ apportate al testo della delibera riguarderebbero proprio la spesa sostenuta per la realizzazione di questa bretella. Precisazioni scritte in rosso, aggiunte o sostituite, passate di casella in casella, che sono andate così a integrare la stesura originale del testo, approvata lo scorso 6 luglio e ratificata dal sindaco il 12 dello stesso mese. Una situazione che ha portato il primo cittadino a voler vedere chiaro, anche per fare luce su altre situazioni di irregolarità che sarebbero state segnalate nel territorio a seguito dell’alluvione.
"Ieri mattina ho depositato, nelle sedi opportune, un esposto al fine di segnalare comportamenti che mi hanno lasciato perplesso in quanto afferenti a un delicata delibera di giunta – ha spiegato il sindaco Mantovani –. Nello specifico ho riscontrato delle interferenze esterne al Comune da me governato, messe in atto con il fine di modificare una delibera emessa i primi di luglio riguardante un controverso argomento che ha interessato tutta la comunità. Non posso aggiungere altro".
Il guado , in questi mesi, è stato una risorsa importante per i cittadini che non avrebbero avuto alternativa che una strada lunga e pericolosa per raggiungere le proprie abitazioni. Adesso, con la riapertura del doppio senso di marcia sulla Idice prevista a fine mese, la volontà del primo cittadino, già votata all’unanimità in un ordine del giorno del 31 luglio scorso, sarebbe mantenere la bretella come strada alternativa, anche soltanto ciclabile o pedonale, piuttosto che demolire un’infrastruttura utile, con costi di smaltimento stimati in oltre 80mila euro.